FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] introdursi negli ambienti variamente progressisti della politica e della cultura. Conobbe, fra gli altri, Renato Fucini, GiovanniMarradi, Mario Rapisardi. Sullo scorcio del secolo diede la sua adesione al socialismo, suggellandola con una fortunata ...
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ORVIETO, Angiolo
Laura Cerasi
ORVIETO, Angiolo. – Nacque a Firenze il 18 giugno 1869, primogenito di Leone, banchiere, e di Amalia Cantoni.
Ampie notizie sulla famiglia si rinvengono nel testo autobiografico [...] mesi a Berlino per frequentare – sebbene non assiduamente – alcune lezioni di filosofia: qui strinse amicizie intellettuali – con GiovanniMarradi ed Enrico Malan – che, tornato a Firenze, avrebbero contribuito a costituire il primo nucleo del suo ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] periodo vennero affidati a G. i monasteri già esistenti di Marradi, Passignano, Settimo (quest'ultimo, donato dal conte Guglielmo (scuola fiorentina del XV secolo); la pala d'altare di Giovanni del Biondo nella cappella Bardi di Vernio, in S. Croce a ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] 1538 (pubbl. solo nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ma la famiglia oriunda ricevette la sua formazione umanistica da Gaspare Mariscotti da Marradi; a 18 anni andò a Pisa a studiare ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] (903 m.), per cui passa la strada delle Filigare, il Passo di Marradi (908 metri), quello di S. Godenzo o dell'Alpe di S. Benedetto della schiera romagnola, della quale fecero parte i pittori Giovanni Baronzio (v.) e Pietro da Rimini, e forse ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] e Mascheroniana del Monti, Una notte di Dante di Giovanni Marchetti); ampie novelle poetiche (Sestini, Grossi, Pellico, di cui diede esempî insigni il Carducci, seguito dal D'Annunzio, dal Marradi, dal Pascoli. Ma non è detto che la nota, un po' ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] fra Senio e Lamone, che si dirama a O. del Passo di Marradi e chiude insieme col precedente, entro una ben limitata valle, il per preservarli da ogni male; e così la mattina di San Giovanni (24 giugno), con acqua in cui siano rimasti immersi durante ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] Bresciani (La repubblica romana; Lionello; Don Giovanni, con vivace descrizione della morte di Anita: , in epigrafi del Cavallotti, e le fortunate Rapsodie garibaldine del Marradi, di cui l'entusiasmo non compensa la superficialità. Ma siamo sempre ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] danze il popolo. Vicina al tono popolare la lasciò ser Giovanni, ravvivandone le novelle del Pecorone; tale la serbò in seguito esempio; ma né presso il Carducci stesso, né presso il Marradi (Ballate, 1894), né presso il "gentil Severino", essa fu ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] -Rimini e vi hanno inizio i due tronchi Faenza-Russi-Ravenna e Faenza-Marradi-Firenze.
Il comune per ampiezza è il secondo di tutta la provincia: 1442 è aiuto di Andrea del Castagno a Venezia; Giovanni da Oriolo nel 1447 è celebre a Ferrara. Leonardo ...
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