BERNARDINI, Paolino
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Nacque nel 1401, da Bartolomeo e Maria Vannella di Martino Arnolfini, e continuò le tradizioni della propria famiglia ricoprendo in Lucca le più alte cariche. Iniziò l'attività [...] ), monaca clarissa nel patrio convento di S. Micheletto, e cinque maschi, dei quali si distinsero Bartolomeo, Martino e Giovanni, che continuarono nel tradizionale esercizio della mercatura.
Eletto una quinta volta gonfaloniere nel 1452, il B. morì ...
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ARASCIONE, Giovanni
Piero Damilano
Sacerdote, musicista, nato a Cairo (attualmente Cairo Montenotte, Savona), il 18 ott. 1546. Questa data, sfuggita al Fétis, all'Eitner e ad altri musicologi, è sicura. [...] (di cui esistono due soli esemplari: uno presso la Biblioteca Vallicelliana in Roma, l'altro presso la Biblioteca G. B. Martini in Bologna), da lui compilata in collaborazione con l'Ancina. Questi non esitò a denominare l'opera "seconda parte" del ...
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BRUGIERI, Domenico
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca nel 1678, dalla città natale si trasferì giovinetto a Roma e fu prima alla scuola del pittore L. Baldi, poi a quella del Maratta (Trenta). Secondo il [...] , dove si trattenne due anni per perfezionarsi presso Giovanni Gioseffo Dal Sole. Dopo il suo ritorno in patria cose di Lucca, Lucca 1721, pp. 275 s., 281, 294; G. C. Martini, Viaggio in Toscana, Massa-Modena 1969, p. 121; S. Ticozzi, Dizionario dei ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] Rovereto, Pietro Baroni di Sacco, Giovanni Silvestri di Bormio, Isacco Eccaro di Rovereto e Sisinio Tevini di Brez) furono condannati soltanto a quattro mesi di arresto, per l'intervento di Carlo Antonio Martini, presidente del Supremo Tribunale di ...
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AGNOLETTI, Fernando
Elsa Fubini
Nato a Firenze da Vincenzo il 6 marzo 1875, giovanissimo combatté in Grecia con i volontari garibaldini (1897). Tornato in patria iniziò la carriera di pubblicista, usando [...] e curato la edizione degli scritti del poeta contadino Giovanni Bellini, caduto in guerra, con il titolo di , 4 luglio 1937; G. De Robertis, Scrittori del '900, Firenze 1940, pp. 97-101; C. Martini, "La Voce". Storia e bibliografia, Pisa 1956, passim. ...
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Pittore (n. probabilmente Siena 1370 circa - m. Firenze, dopo il 1422). Seppe coniugare in maniera originale le suggestioni del gotico internazionale e le tradizioni senese e fiorentina, in uno stile caratterizzato [...] di Prato; a Firenze numerose miniature alla Biblioteca Laurenziana.
Vita e opere
Si formò a Siena sulle opere di S. Martini e dei Lorenzetti; a Firenze risentì di A. Gaddi e Spinello Aretino. Le tradizioni senese e fiorentina si congiungono in ...
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Poeta italiano (Livorno 1851 - ivi 1922). Scolaro di G. Chiarini nel liceo di Livorno, studiò lettere a Firenze, senza però giungere alla laurea. Nel 1894, dal ministro F. Martini, fu nominato provveditore [...] agli studî nella sua città natale. Poeta di facile e copiosa vena, accentuò del carduccianesimo le note storiche, patriottiche, celebrative, componendo quelle Rapsodie garibaldine (1899; ed. definitiva ...
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Teologo e polemista cattolico, di cognome Dobneck, detto C. dal nome del villaggio natio (n. Wendelstein "macina rotante", presso Schwabach, 1479 - m. Breslavia 1552). Studiò a Norimberga e Colonia, fu [...] augustana; morto il duca, andò canonico a Breslavia, continuando a combattere la Riforma. Dei numerosi scritti, hanno particolare interesse i tendenziosi, ma importanti, Commentaria de actis et scriptis Martini Lutheri e la Historia hussitarum. ...
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Musicista (Ascoli Piceno 1714 - Vienna 1800). Fu allievo di A. Bernacchi e di G. B. Martini. È noto come autore di un volume di Pensieri e riflessioni pratiche sopra il canto figurato (1774), che fu ai [...] suoi tempi celebre. A Vienna fu dal 1760 insegnante di canto alla corte imperiale ...
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Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] decorazione (vetrate e affreschi) della cappella di S. Martino nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, a dalla lezione di Duccio elabora originalmente stimoli provenienti da Giovanni Pisano come dalle raffinate opere di oreficeria e ...
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paparazzato
p. pass. e agg. Colto dall’obiettivo indiscreto di un paparazzo. ◆ Enzo Ghinazzi in arte Pupo. […] ora la sua intensa vita sentimentale si sarebbe ulteriormente arricchita: come ha documentato Novella 2000 qualche settimana fa...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...