Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] leggera(58).
Anche l’ultimo erede della famiglia antica dei Mocenigo lascia morendo (1945) alla città il suo palazzo di 1995, pp. 39-57; S. Schrammel, Architektur und Farbe.
23. Giovanni Lavini, Venezia, «L’Architettura Italiana», 2, 1909, pp. 13-14 ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] Teatro, e il consiglio di presidenza, composto dal presidente agli spettacoli, Giovanni Battista Tornielli, dal presidente all’economia, il conte Alvise Francesco Mocenigo, e dal segretario Brenna. Seppure la notizia della novità verdiana si diffonde ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] Si tratta del resto di un atteggiamento comune: cf., ad esempio, Giovanni Tabacco, Nobili e cavalieri a Bologna e a Firenze fra XII e secolo. Alcune note genealogiche e l'esempio della famiglia Mocenigo, "Archivio Storico Italiano", 139, 1981, pp. ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] testo di questa redazione, con dedica a Paolo II, fu stampato da Giovanni Filippo de Lignamine, con un'epistola dedicatoria al papa, dopo il 10 all'imperatore (cfr. il lungo documento del doge Mocenigo a lui indirizzato, in L. von Pastor, appendice ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] , p. 80.
28. L. Antonielli, I prefetti, pp. 310-315 (Mocenigo) e pp. 398-401, 533-534 (Querini).
29. Paolo Preto, Un alle pp. 331-350 e 351-364; dello stesso B. Bizio e del figlio Giovanni, ibid., 5, 1846, rispettivamente alle pp. 16-17 e 55-56; per ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] guerra stipulato nel 1655 per il tramite dell’olandese Giovanni van Alst, mentre come intermediario in questa materia ., 27 maggio 1672.
84. Vedi in particolare Mario Nani Mocenigo, Storia della marina militare veneziana da Lepanto alla caduta della ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il Bellarmino nel 1573 e nel 1575.
[13] F. CHABOD, Giovanni Botero, in Scritti sul Rinascimento, Torino 1967, pp. 281 sgg.
probabile che la scelta di Sarpi fosse, da parte del Mocenigo, un modo per far tacere gli scrupoli della Repubblica e ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] tradizionale finanza locale facente capo ai Treves, ai Mocenigo, ai Franchetti, ai Giovanelli e a numerose Venezia. Itinerari per la storia della città, a cura di Stefano Gasparri-Giovanni Levi-Pierandrea Moro, Bologna 1997, pp. 405-436.
16. Su Santi ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] anni, al fratello Giovanni e in seguito a Bartolomeo Gamba, artefice per conto di Mocenigo del trasferimento a Nel 1856 Cicogna ne promosse una ristampa aggiornata, curata da Giovanni Cecchini e corredata da un indice italiano-veneto rimasto escluso ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] maggiore affetto di questa" (62). L'appena nominato Giovanni Soranzo, prima di dichiarare che riponeva ogni sua e del sud); cf. ibid., VI, pp. 5-6, ricalcata da Alvise Mocenigo nel 1548 (cf. Relazioni di ambasciatori, a cura di L. Firpo, II, pp ...
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