PADAVINO, Marcantonio
Vittorio Mandelli
PADAVINO, Marcantonio. – Nacque a Venezia, da Nicolò di Giambattista e da Virginia Besalù (Bassalù) del segretario del Consiglio di dieci Francesco, nel 1578, [...] per complimentare papa Clemente VIII (1-6 giugno 1598). Tornò quindi a Roma e collaborò con l’ambasciatore ordinario GiovanniMocenigo, avendone elogi nella relazione finale tenuta al Senato (28 agosto 1601).
Ancora a Roma, il 15 luglio 1600 fu ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] Egeo. L'edizione è priva di colophon (e forse le spese furono sostenute dall'autore) ed è dedicata al doge GiovanniMocenigo morto il 4 nov. 1485; tale indicazione di tempo e il carattere utilizzato hanno permesso di attribuirle a Guglielmo da Trino ...
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LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] a Brescia l'avogadore di Comun Francesco Pisani, allo scopo di evitargli la prigione: il podestà di quella città, GiovanniMocenigo, lo aveva, infatti, catturato, costringendolo, per trovare asilo, a rifugiarsi all'interno dell'abbazia di Leno (Arch ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] al soldo dei Veneziani e fu restituita al C. dopo la pace di Bagnolo (1484): il 10maggio 1485 il doge GiovanniMocenigo ordinava al podestà di Ravenna di mantenere il C. nel quieto possesso dei suoi feudi ed in particolare delle valli bonificate ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] , quasi sempre nel secondo semestre dell'anno; nel maggio 1478 non solo fu tra i quarantuno elettori del doge GiovanniMocenigo, ma addirittura risultò egli stesso il più votato dopo il vincitore, che dovette attendere ben otto scrutini prima di ...
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TREVISAN, Zaccaria
Antonio Ferracin
senior. – Nacque a Venezia nel 1370 da Giovanni Trevisan.
La famiglia, originaria di Aquileia, era emigrata dapprima a Treviso e di lì a Venezia, dove venne innalzata [...] che provvide a confinarlo nell’isola di Candia a spese di Niccolò III e Gian Galeazzo fu liberato.
Nel 1402, con GiovanniMocenigo e il procuratore di S. Marco Lodovico Loredano, Trevisan negoziò per Venezia l’acquisto dell’isola di Corfù, ceduta il ...
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ROLANDELLO, Francesco
Paola Tomè
– Nacque a Treviso o ad Asolo nel 1427, figlio di Rolando, dal cui diminutivo furono in seguito denominati i discendenti, e da madre per ora ignota.
Odorico Confruorer, [...] 1483 il rifiuto del cancellierato di Brescia, offertogli dal capitano della città, Leonardo Loredan, e avallato dal doge GiovanniMocenigo (16 dicembre 1483; p. 97).
Scarse le testimonianze sull’ultima parte della vita, trascorsa in Treviso, e sulla ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] piazza Bra, subito a sinistra dei "Portoni" verso lo stradone di Porta Nuova.
Dette impulso alla gran fabbrica il podestà GiovanniMocenigo che voleva destinarne (Simeoni, 1910, pp. 204-07) "il pianterreno alle rassegne d'armi e il piano superiore a ...
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CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] il dottorato in utroque iare, il C. sitrattenne ancora a Padova e da questa città il 12dic. 1482 inviò al doge GiovanniMocenigo un poemetto sulla guerra di Venezia contro Ferrara. L'opera, edita da G. Praga (Un poemetto di A. C. sulla guerra ...
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BADOER, Sebastiano
Giorgio Cracco
Nacque probabilmente verso il 1425-27 (fu "provato" dalla Avogaria di Comun, il che di solito avveniva a 18 anni, il 3 sett. 1445) dal nobile Giacomo e da Maria Grimani. [...] , a dispetto del papa, alla riforma della Chiesa. Il 22 luglio il B. riceveva mandato dal doge GiovanniMocenigo di recarsi presso l'imperatore per notificargli (dice l'istruzione) "apertam iusticiam nostram maximamque dehonestatem pontificis". L ...
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