Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] e il fastidio dell'aristocratico cittadino contro i contadini che s'innalzano e quella stessa diffidenza che si trova in GiovanniMorelli o in Leon Battista Alberti; mentre invece i Motti e facezie del Piovano Arlotto riflettono il buon senso e la ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] pp. CV, 22, 83 s., 112 s., 406 s.). A. Altamura, infine, pubblicando nel 1947 il Lamento scritto dal cosentino GiovanniMorelli per la morte di don Enrico d'Aragona, marchese di Gerace (21 nov. 1478), resto contenuto in un rarissimo incunabolo delle ...
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Scrittore (Firenze 1371 - ivi 1444). Agiato lanaiolo e nel 1409 gonfaloniere della propria arte; è noto soprattutto per avere scritto delle ricordanze familiari, che giungono fino al 1411, preziose per la storia della vita familiare fiorentina dei secc. 14º e 15º e notevoli anche per la semplicità e leggiadria della forma ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] Boccaccio e due diverse redazioni, 2002. Con Boccaccio, ha risalto l'epopea dei "mercatanti" (i Ricordi di Giovanni di Pagolo Morelli, 1956, e i Mercanti scrittori, 1986; e infine: Con amore volere. Narrar di mercatanti fra Boccaccio e Machiavelli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve dal della pittura storica romantica a Napoli fu D. Morelli, tramite, con S. Altamura, delle esperienze francesi ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] ricette di grandi pittori contemporanei, come Michelino da Besozzo e Giovanni da Modena, sia importanti trattati del passato, come quelli di fonti e documenti di archivio. Dal 1880 G. Morelli aveva messo a punto un metodo di attribuzione basato sulla ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] 99; G. E. Ferrari, Per l'Epistolario del B.: il cod. Morelliano Marc. It. X 143, in Lettere ital., VIII (1956), pp. cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] italiana», dalle Lettere di Annibale Caro al Galateo di Giovanni della Casa, dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, educato Vittorio Emanuele III, Paravia, Torino 1901.
E. Morelli, Gli studi superiori di Vittorio Emanuele II, in Letterature ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] dovettero essere questi e il custode della Marciana J. Morelli a introdurlo nei due più celebri salotti letterari della città ammanco alla cassa militare -, era morto il fratello Giovanni ventenne, che militava nell'esercito cisalpino.
Dalla primavera ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] (già in una lettera del 15 febbraio, allo stesso, aveva sbeffeggiato Giovanni di Lorena come ammiratore del teatro del C.: v. P. Giovio , I, 1, Bologna 1873, pp. 36-48; G. Morelli, Bibliotheca manuscripta graecaet latina, I, Bassani 1802, pp. 461 s ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...