Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] peraltro, pur essendo napoletano, dopo il 1848 aveva sempre operato al Nord), Silvio Spaventa, Pasquale Stanislao Mancini, GiovanniNicotera, Francesco Crispi.
Di fatto il Parlamento fu animato a lungo da uno spirito unitario e quasi conformista a ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] , e dai democratici di derivazione mazziniana e garibaldina, le cui personalità più autorevoli erano Francesco Crispi, GiovanniNicotera, Benedetto Cairoli e Agostino Bertani. A queste due anime si collegò una parte consistente della deputazione ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] grado di colonnello, e prese parte alla repressione del brigantaggio. Nel 1866, come capo di stato maggiore di GiovanniNicotera, affrontò la campagna militare antiaustriaca a fianco di Giuseppe Garibaldi, che seguì da volontario anche un anno dopo ...
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AIOSSA, Luigi
Pasquale Villani
Nacque nei primi anni del sec. XIX a Cinquefrondi (Reggio Calabria), e seguì la carriera amministrativa distinguendosi per lo zelo con cui servì i Borboni. Nominato nel [...] fine di un Regno, I, Città di Castello 1908, pp. 8, 280, 282; II, ibid. 1909, passim; L. Cassese, La prigionia di GiovanniNicotera (Da Sanza alla Vicaria), in Omaggio degli Archivi provinciali di Stato al comm. A. Tripepi, Teramo 1937, pp. 31-61; Id ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] non avevano nulla in comune con un personaggio discusso come Nicotera) e tutt'altro che determinati a costituire un solido fronte può sfociare nel modello del "multipartitismo polarizzato" descritto da Giovanni Sartori (v., 1982) - è tipico di tutti ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] nel marzo 1873 respinse una proposta del Nicotera che aveva chiesto un aggravio del bilancio Morelli, Roma 1961-1962, ad Indicem; Quarant'anni di politica italiana. Dalle carte di Giovanni Giolitti, Milano 1962, I, pp. 21 s., 257, 263, 267, 279, 300 ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] spedizione garibaldina nella Campagna romana, organizzando i volontari della colonna Nicotera, alla quale si aggregò nel Lazio (cfr. Scioscioli, il giovanile Giuseppe Berardi, in Fazionedi Monte San Giovanni il 26 ott. 1867, Giuseppe Berardi, Napoli ...
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