Musicista (Catania 1796 - Pescia 1867); studiò a Roma, poi a Bologna con S. Mattei. Esordì quale compositore a sedici anni. Visse specialmente a Lucca, maestro di cappella onorario a corte e direttore dell'Istituto musicale che oggi porta il suo nome. Tra le sue composizioni acquistarono larga fama le opere Saffo (1840), Medea (1843), La regina di Cipro (1846), Niccolò de' Lapi (1855) ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] citati compositori si aggiungono Michele Carafa, Vincenzo Federici, Pietro Generali, Pietro Carlo Guglielmi, Francesco Morlacchi, Paer, GiovanniPacini, Nicola Vaccai, Nicolò Antonio Zingarelli ed altri) e 24 opere francesi (tra queste ultime, le più ...
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Architetto e scultore (San Gimignano 1533 - Caserta 1611). A Roma lavorò presso Raffaello da Montelupo e compì la sepoltura di A. Caro (1566) e quella di L. Pacini (1567), ambedue in S. Lorenzo in Damaso, [...] e altri due monumenti funerarî. Pubblicò (1569) un'opera dal titolo Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae. Come scultore il D. appare alquanto manierato. Sono interessanti i suoi ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] Gilardoni, che in seguito, nel resto della sua breve vita, godette qualche notorietà preparando libretti per Luigi Ricci, GiovanniPacini e Gaetano Donizetti., Da un "dramma flebile" intitolato Carlo, duca d'Agrigento nacque il libretto che si chiamò ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di GiovanniPacini, si era dedicato all'insegnamento [...] talento manifestava il fratello Felice, elogiato dal Pacini nelle sue Memorie. La vocazione musicale dei 1903, pp. 21-27; R. Barbiera, Il salotto della ContessaMaffei, Sesto San Giovanni 1914, pp. 256 s.; G. Depanis, I concerti popolari e il teatro ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] è assimilata a una musa con la cetra in mano (Musiari - Di Raddo - Cioccolo, 2003, p. 73); il Busto del maestro GiovanniPacini (1831); la figlia di questo come protagonista del gruppo dell'Innocenza che accarezza la Fedeltà (1830-31); il gesso Il ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] di aver «quasi compiuto un secondo» libretto (Cagli, 1987, p. 12): alludeva al Duca d’Alba scritto da Giovanni Peruzzini per GiovanniPacini, alla cui revisione Piave contribuì. Il 17 agosto 1843 siglò il contratto per un libretto da fornire a ...
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Cammarano, Salvatore
Librettista (Napoli 1801 - ivi 1852). Esordì nel panorama teatrale napoletano con alcuni drammi in prosa rappresentati con grande successo. Abbandonata l’attività di commediografo, [...] Gaetano Donizetti, Giuseppe Lillo, Saverio Mercadante, GiovanniPacini, Giuseppe Verdi). Il primo libretto scritto per di Belisario (Donizetti), La Vestale (Mercadante), Saffo (Pacini). Sensibile nel cogliere le aspirazioni dell’età romantica, ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] dalla politica di papa Paolo III. Insieme con altri letterati, locali e non (Annibal Caro, Gandolfo Porrino, GiovanniPacini, Antonfrancesco Rainerio, Claudio Tolomei), fu tra i nove consiglieri e segretari intimi del duca Pierluigi Farnese, ma non ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] di produzione litografica. Il primo esempio conosciuto di produzione della casa Cuciniello e Bianchi è costituito dal ritratto di GiovanniPacini, disegnato da C. De Falco nel 1825. Nel 1826 la Cuciniello e Bianchi espose ben diciotto ritratti in ...
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