DELFINO, Domenico Giovanni Battista, detto Menotti
Teresa Maria Gialdroni
Nato a Fiumicello (Udine) il 9 dicembre 1858 da Giulio, medico, e da Vittoria Aita, frequentò le scuole di lingua italiana dove [...] della sua epoca tra i quali: F. Tamagno, R. Stagno, E. Caruso, G. Borgatti, G. De Luca, A. Patti, R. Pantaleoni, R. Pacini.
Fonti e Bibl.: Necr. in Gazzetta di Venezia, 11 febbr. 1937; Il Piccolo di Trieste, 10 e 12 febbr. 1937; critiche degli ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] altri illustri studiosi, non tenendo conto della scoperta dell'agente patogeno nell'apparato gastroenterico dei colerosi effettuata da F. Pacini nel 1854 (Del colera. Donde nasca e come si propaghi e quindi della maniera di curarlo negli individui e ...
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CATALANI, Michele
Carlo Verducci
Nacque a Fermo il 25 sett. 1750 da Giovanni Battista e da Matilde Paccaroni, ambedue appartenenti a distinte famiglie dell'aristocrazia locale. Dopo aver frequentato, [...] cristiana. XVII (1941), pp. 8, 13, 15 s.; G.Natali, Il Settecento, I, Milano 1950, pp. 404, 422; D. Pacini, Il codice 1030dell'archivio diplom. di Fermo, Milano 1963, passim;H. Hurter, Nomenclator literarius theologiae catholicae, V, 1, col. 746 ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] l'esecuzione delle statue di S. Girolamo e S. Giovanni e alcuni fregi plastici per la chiesa del Gesù a in Rass. d'arte antica e moderna, VI (1918), n. 7, p. 84; R. Pacini, Il cinema teatro Barberini, in Emporium, LXXII (1930), pp. 382 s.; J. W. Crous ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] C. Soliva, il 22 maggio ed Isabella ed Enrico di G. Pacini, il 12 giugno. In questo stesso anno, sul finire della sua in Amalia e Palmer di F. Celli, il 9 aprile con Giovanni Bottari, Teresa Fontana e Giuseppe Zambelli.
Nel 1826, infine, partecipò ...
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FRANCESCO d'Antonio
Bruce Edelstein
Poche sono le notizie certe su questo pittore originario di Firenze, attivo in Toscana nel XV secolo. Nacque probabilmente tra il 1393 e il 1394, come attesta la [...] col Bambino, al Denver Art Museum, e il S. Giovanni Battista e s. Antonio abate a Tucson, Arizona, in Italia. Il Quattrocento, II, Milano 1987, p. 626; P. Pacini, Un nuovo affresco cortonese e un problema masaccesco, in Antichità viva, XXVIII ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] teatrale 1849-50 interpretando due opere di G. Verdi, Giovanna d'Arco e I masnadieri, opera, quest'ultima, che G. Rossini, poi nel teatro S. Giacomo di Corfù nel Buondelmonte di G. Pacini, nel Don Pasquale di G. Donizetti e in I due Foscari di Verdi; ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] sotto la guida di Giovanni Francesco Giuliani, violinista e compositore toscano. Nel 1811, non ancora quindicenne, viola, violoncello e contrabbasso, Op. 20), S. Golinelli, G. Pacini (che proprio al G. dedicò il suo secondo quartetto per archi).
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] diG. Rossini, Torino (autunno 1828) al Teatro Regio in Don Giovanni di Mozart (non si hanno prove di questo suo primo soggiorno a Lucia di Lammermoor,come lord Enrico, e Saffo di G. Pacini. A Roma cantò ancora nelle stagioni 1843-1844 e 1847- ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] Veliti", che poi diresse insieme con E. Brizzi e il fratello Giovanni, condusse a termine l'invenzione di un nuovo modello di trombone di Toscana. Ebbe rapporti di amicizia con Rossini, G. Pacini, S. Mercadante e con altri celebri compositori che gli ...
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