GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] al posto del Domenech un altro spagnolo, lo zelante Giovanni Alfonso de Polanco che rimase a Pistoia dal 2 ott italiani nello Studio di Parigi, Roma 1989, p. 87; A. Pacini, La Riforma luterana e la Chiesa pistoiese. Una lettera illuminante di fra ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ottaviano
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1470 a Genova, da Agostino e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. Dopo la morte del padre, già [...] . Con il consenso del nuovo pontefice, Leone X (Giovanni de' Medici), in cerca di appoggi per la casa del Centro Studi "Europa delle corti", Roma 1980, ad Indicem; A. Pacini, I presupposti politici del "secolo dei Genovesi": la riforma del 1528, ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] F. rifece due dita della mano sinistra del S. Giovanni, una statua marmorea collocata, con la Vergine e il in Antichità viva, XXVII (1988), 2, pp. 24 s.; P. Bocci Pacini, La Galleria delle statue nel Granducato di Cosimo III, in Riv. dell'Istituto ...
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PALADINI, Filippo
di Lorenzo
Stefania Vasetti
– Nacque a Pistoia intorno al 1559, come si ricava da un atto notarile del 1603 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile moderno 9719, cc. 27v-31v), in [...] esterna dell'istituto ed era stato iniziato nel 1525 da Giovanni Della Robbia e Santi Buglioni (Marquand, 1921, pp ; La Chiesa pistoiese e la sua cattedrale nel tempo, a cura di A. Pacini, IV, Pistoia 1995, pp. 107, 116, 124; L. Tongiorgi Tomasi, Arte ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] collocare in un periodo di poco successivo alla morte di Giovanni Cacciafronte, ovvero fra il settembre e l’ottobre (la Confraternite e pietà dei laici nel medioevo, in collaborazione con G.P. Pacini, I, Roma 1977, pp. 305-354); G. Gualdo, Contributo ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] insieme con M. Cervini, C. Tolomei, A. F. Raineri, P. Pacini, A. Caro ed altri, nella corte di letterati creata dal papa attorno al questa finì quasi per intero nel monastero di S. Giovanni in Canali, a Piacenza, e successivamente si disperse nelle ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] di S. Mercadante; nel 1848 ne L'elisir d'amore, Giovanna di Fiandra (Baldovino) di C. Boniforti e La schiava saracena ( Mazzuccato; nel 1853 in Rigoletto e Il Cid (Diego) di G. Pacini; nel 1854 in Macbeth e Rigoletto di Verdi, Mosè (faraone), ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] di G. Donizetti, V. Bellini e Verdi. ma anche di G. Pacini, C. O. Nicolai, N. Vaccai, C. Coccia ed altri musicisti Don Giovanni;Verdi, Nabucco;Donizetti, La regina di Golconda;G. Pacini, Saffo;Nicolai, Iltemplario;Milano, teatro alla Scala, Pacini, ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] disparati. Tra gli ospiti abituali vi era infatti Giovanni Gentile – al quale Fortunato Pintor, di là dalle ’eccezionale normalità borghese: lettere familiari, 1908-1968, a cura di M. Pacini, Roma 2011, ad indicem.
Tra gli studi recenti: M. Serri, ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] entro le linee tracciate per la famiglia osservante da Giovanni da Capestrano e che agì quindi tra gli anni del manoscritto 2 della biblioteca comunale di Mogliano, ibid., pp. 95-136; D. Pacini, Il culto del beato P. da M., ibid., pp. 189-242; U. ...
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