Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] Domenico Sarri e rappresentata nel 1724, è ancora musicata dal Paisiello nel 1794. Non è qui possibile indicare, nemmeno per nell'adesione naturale e spontanea di Leonardo Vinci, Giovanni Adolfo Hasse, Leonardo Leo, appartenenti ad una stessa ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] organizzata dal Rosenberg. Per sollecitazione ancora una volta di Paisiello, il C. scrisse il Re Teodoro in Venezia, era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare Giovanni Meli, al quale si presentò per ben due volte tutto biancovestito ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] , Torino 1984, pp. 145-153; N. Pirrotta, Don Giovanni in musica. Dall'"Empio punito" a Mozart, Venezia 1991, pp P. Russo, I libretti di Giambattista L. e le opere di G. Paisiello: da "Il furbo malaccorto" a "Le vane gelosie", in Studi musicali ...
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