Sultano ottomano (1359-1403), figlio di Murād I. Successe al padre, in età di trent'anni, sul campo di battaglia di Kossovo, e riprese la vigorosa spinta conquistatrice, in Europa e in Asia, che gli valse [...] Serbia, occupò Salonicco, e costrinse a tributo re Stefano Dušan e lo stesso imperatore bizantino (dapprima Giovanni VII, poi Manuele II Paleologo). In Anatolia gli emirati di Aydin, Sarukhān e Menteshe furono annessi ai dominî ottomani. La lega di ...
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Grande famiglia feudale bizantina, il cui primo esponente di rilievo, Teodoro, dopo la IV crociata fondò l'impero di Nicea (1204). Morendo (1222) lasciò il trono al genero Giovanni Ducas Vatatze (1222-1254) [...] che prese il nome di L., trasmettendolo al figlio Teodoro II (1254-1258), cui successe Giovanni IV (1258-1261); con questo, ucciso da Michele VIII Paleologo, si estinse la discendenza imperiale dei Lascaris. Il loro nome fu portato anche da numerosi ...
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Scrittore e teologo bizantino (n. Costantinopoli 1405 circa - m. nel monastero di Prodromo dopo il 1472), fu per tre volte patriarca di Costantinopoli fra il 1454 e il 1465 sotto il nome di Gennadio II; [...] seguì Giovanni VIII Paleologo al Concilio di Firenze dove sostenne l'unione con Roma, ma dal 1444 in poi divenne nemico della chiesa cattolica. Grazie a lui e alla sua posizione presso Maometto II la chiesa ortodossa greca non subì persecuzioni dai ...
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Storico bizantino del sec. 15º, discendente dalla famiglia imperiale dei Dùcas. Scrisse una cronaca del periodo compreso tra l'avvento al trono di Giovanni V Paleologo (1341) e la conquista turca di Lesbo [...] (1462). L'opera del D., che fu testimone oculare di parte della storia che narra, ha una notevole vivacità e incisività di esposizione e non manca di acute valutazioni di quegli avvenimenti ...
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Figlio (n. 1348 - m. 1425) secondogenito di Giovanni V, successe al padre nel 1391. Nel 1400 si recò in Occidente per sollecitare soccorso contro i Turchi, ma senza successo, data la concomitanza in Europa [...] . Ma, attaccata nel 1422 da Murad II, la città poté salvarsi grazie alle sue formidabili fortificazioni e alla sottomissione di M. (1424), che pagò un grosso tributo. M. si ritirò quindi in un convento, abdicando a favore del figlio Giovanni VIII. ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] a Cipro si aggiunse la questione di Tenedo, l'isoletta importante per la posizione all'ingresso dei Dardanelli, ceduta da Giovanni V Paleologo a Venezia e dal figlio Andronico, che gli si sostituì e lo depose, a Genova, la lotta scoppiò risolutamente ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] , con Andronico II (1282-1328), la moneta argentea è l'imitazione del grosso veneziano. Il lungo regno di Giovanni V Paleologo (1341-1391) non ha lasciato monete: la zecca non deve aver funzionato a Costantinopoli e ivi corse verosimilmente la ...
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Con questo nome (gr. "Ηπειρος o "Απειρος "terraferma"; lat. Epīrus) gli abitanti delle isole di Corfù e Cefalonia denominarono ab antiquo le opposte sponde del continente ellenico, che è quanto dire la [...] e fatto prigioniero a Klokotnica dallo zar dei Bulgari, Giovanni II Asen, doveva rinunciare al trono in favore del Ma la sua espansione in Macedonia veniva arrestata da Michele Paleologo (battaglia di Pelagonia, 1259). Durante il regno di Niceforo ...
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Figlio primogenito di Amedeo VII e di Bona di Berry, nacque a Chambéry il 4 settembre 1383, e successe al padre il 1° novembre 1391. Per la sua giovane età, governò lo stato, secondo le decisioni paterne, [...] , rappresentato da Bona di Berry e da suo padre il duca Giovanni. Il duca di Borgogna, Filippo l'Ardito, sfruttando i dissensi 'armi e di consigli. Propostosi poi l'isolamento dei Paleologi di Monferrato, si atteggiò ad arbitro nelle vertenze fra ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] della bella forma (1431-36). Sin d'allora si rivelò abile diplomatico nell'appianare i dissensi fra l'imperatore Giovanni VIII Paleologo e il fratello, il despota Demetrio, e nelle trattative con Trebisonda per la difesa contro il comune pericolo ...
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