Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare l'intervento dell'Occidente e difendere la capitale. Per ottenere l'aiuto della cristianità occidentale promosse l'unione della Chiesa greca con quella di Roma nei Concilî di Ferrara e poi di Firenze. ...
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Figlio (m. 1372) di Teodoro I, cui successe nel 1338. Contese ai Savoia il possesso d'Ivrea fino al lodo (1349) dell'arcivescovo di Milano Giovanni Visconti, che stabilì un condominio delle due case sulla [...] città. Dal 1356 fu in lotta anche con il Visconti per il possesso di Asti, Alba, Novara e Pavia, ma ottenne solo il riconoscimento del possesso di Asti (1364) ...
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Figlio (m. 1464) di Giangiacomo, cui successe nel 1445. L'atto principale del suo governo fu l'accordo raggiunto col nuovo duca di Milano Francesco Sforza (1454). Nel 1457 sposò Margherita, figlia del duca Ludovico di Savoia ...
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GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] e del Monferrato, III, Casale 1839, pp. 256-294; D. Promis, Monete dei Paleologi marchesi di Monferrato, Torino 1858, p. 19; M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di Napoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889, pp. 278 ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] , e quindi tra la Chiesa greca e la Chiesa latina: fu perciò due volte alla corte bizantina (1357 e 1359) da GiovanniPaleologo. Austero e pio, P. partecipò attivamente anche alla vita ecclesiastica: dal 1354 fu vescovo di Patti, donde passò a Corone ...
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Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] II. Valente capitano si dimostrò soprattutto nella guerra contro i Turchi e i Bulgari (1366-67) in difesa del cugino Giovanni V Paleologo, imperatore d'Oriente. Tornato in Italia, entrato nella lega contro i Visconti, si affermò nel Canavese e nel ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] . Tuttavia la propagazione dell'epidemia creò ulteriori problemi che il F. poté superare grazie all'aiuto dell'amico GiovanniPaleologo, marchese del Monferrato. Il 31 dic. 1431, ormai esauritosi il pericolo del contagio, rientrò a Milano. Si portò ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] incombenze di carattere cancelleresco, fra le quali si può ricordare la scrittura di una lettera all'imperatore di Costantinopoli GiovanniPaleologo sul finire dell'estate 1437. Il 23 dicembre dello stesso anno fu incaricato di tenere una Oratio de ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] che, essendosi gli alleati ritirati, il miglior successo fosse dei Genovesi.
Quando Giovanni Cantacuzeno si accordò con Genova, i Veneziani si allearono con GiovanniPaleologo: questi, come pegno di un prestito ricevuto di 20.000 ducati, cedette ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] ad avvenimenti di quell'anno: il concilio di Firenze e l'incontro, a Ferrara, tra Eugenio IV e l'imperatore GiovanniPaleologo. Nulla, tuttavia, vieta che il soggetto di questi scomparti sia stato aggiunto in un secondo tempo nel complesso programma ...
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