SOZZI, Mario
Alberto Tanturri
– Nacque a Chiusi il 7 aprile 1608, quartogenito di Marcello, esponente della nobiltà locale e di Celantia Buratti.
Non si sa nulla della sua formazione, che dovette tuttavia [...] esitazioni, Sozzi denunciò lo scandalo all’inquisitore di Firenze, Giovanni Muzzarelli, il quale a sua volta ne informò Francesco che protestarono per la nomina del rettore di S. Pantaleo e del provinciale di Roma, compiuta da Sozzi senza consultarli ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] che il padre installò la sua bottega nel quartiere di S. Pantaleo, nel palazzo Teofili (luogo ove sorse poi l'attuale palazzo Pamphili Cartari cita alcuni stemmi affrescati nell'oratorio di San Giovanni de' Genovesi (lavoro che gli avrebbe procurato ...
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MELIS, Melkiorre
Mario Devoto
MELIS, Melkiorre. – Nacque a Bosa in Sardegna il 1° apr. 1889 da Salvatore, commerciante di tessuti, e da Giuseppina Masia.
Era quarto di otto fratelli, tra i quali Olimpia, [...] culturale, nel 1919 il M. divenne direttore artistico della giovane Rivista sarda, edita a Roma e diretta da Pantaleo Ledda e Giovanni Russino. Il M. chiese da subito la collaborazione di numerosi artisti, sardi e non (vi figurò anche Cambellotti ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] a Genova, pochi anni dopo ridipinta da Pantaleo Calvi, e di una cappella da dipingere sullo p. 1904; L. Sanguineti, Il Ss. Crocefisso Nero e la chiesa di S. Giovanni Battista a Chiavari, Rapallo 1938, p. 35; U. Macciò, Madonna del Monte, Genova ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] romano fu dominato dalla vicenda del concorso per il Monumento funebre di Giovanni Torlonia, indetto nel 1829 dai figli Marino, Carlo e Alessandro; che l'opera fosse collocata nella chiesa di S. Pantaleo. Nel corso della lavorazione il M. si allontanò ...
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MURENA, Carlo
Sabina Carbonara Pompei
– Nacque nella fortezza di Collalto (oggi Collalto Sabino) il 16 luglio 1713 da Giuseppe e da Dorotea Rolli.
Si dedicò inizialmente agli studi umanistici che poi [...] seguì i lavori per l’altare maggiore della chiesa di S. Pantaleo e, nel 1763, si occupò, per conto del cardinale , a Roma il 7 maggio 1764 e fu sepolto in S. Giovanni dei Fiorentini.
Dopo la morte, avvenuta senza che potesse fare testamento, ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] nomi di Mauro e di tutti i suoi sei figli, Pantaleone, Giovanni, Sergio, Mansone, Pardo e Mauro junior. La cassetta fu in ’impresa («Et refulsit inter istos cum parte exercitus/ Pantaleo Malfitanus, inter Graecos hypatus,/ cuius fortis et astuti ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] Marco Minghetti, realizzato nel 1895 con diverse modifiche rispetto alla prima versione del bozzetto e collocato in piazza S. Pantaleo a Roma: ai piedi della statua in bronzo dell'uomo politico, raffigurato realisticamente nell'atto di pronunciare un ...
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SCARAVELLI, Luigi
Mauro Visentin
– Discendente da antiche famiglie blasonate (il padre era marchese e la madre baronessa), nacque a Firenze il 19 luglio 1894 da Enrico, piemontese, e da Elisa Stabile, [...] le quali la Teoria generale dello spirito come atto puro di Giovanni Gentile. Così, quando venne congedato, nel 1920, Scaravelli e poi a Roma (dove fu chiamato a sostiture Pantaleo Carabellese), fino all’ottenimento, nel 1951, dello straordinariato ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] primogenito, che mori giovane nel 1592, lasciando la moglie Virginia Giustiniani con due bambini, Giovanni ed Emilia), e quattro sorelle: Lucrezia (poi sposa di Pantaleo Balbi), Maddalena (in Federico De Franchi Toso, doge nel 1623), Battina (in Gian ...
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