Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] cui signoreggia.
Il cuore della ’ndrina è costituito dai parenti più stretti del capobastone: figli, fratelli, nipoti, per sbaglio la notte di Natale del 2006 al posto del marito Giovanni Nirta, il vero obiettivo dell’agguato. Il 15 agosto del 2007 ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] oro, in cinque rate, nelle mani di Ermanno di Salza, di Giovanni di Brienne e del patriarca. La somma gli sarà restituita al suo , se Corrado non si presenta di persona, soltanto il parente più prossimo e presente nell'isola, cioè la regina madre ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] ambienti dei Verri, dove si era legata di amicizia sentimentale con Giovanni, il più giovane dei fratelli, già nel 1781. Che padre emotiva d'un aiuto di Dio le voci riportate dai parenti (la figlia Vittoria, Stefano Stampa) che parlano di gratitudine ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] S. Maria della Neve a Montevarchi, giuspatronato dei Nannozzi, suoi parenti materni; tre anni dopo, il 5 genn. '73 (stile , non fece mancare il suo aiuto: chiese, anzi, proprio al figlio Giovanni (eletto il 17 nov. '83, canonico del duomo, all'età di ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] del cuneiforme nell'ambito più mondano della corrispondenza privata tra parenti e amici.
Sempre a Mari sono stati rinvenuti una Press, 1996, pp. 165-171.
Pettinato 1986: Pettinato, Giovanni, Ebla. Nuovi orizzonti della storia, Milano, Rusconi, 1986. ...
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L'inserimento degli immigrati sul territorio
Maurizio Ambrosini
Si è parlato spesso di un ‘effetto specchio’ dell’immigrazione straniera rispetto alla società italiana, volendo significare che l’arrivo, [...] e a farsi accettare sponsorizzano l’assunzione di parenti e connazionali, producendo in tempi abbastanza rapidi concentrazioni e della stessa consapevolezza degli interessati: Enzo Colombo e Giovanni Semi hanno proposto al riguardo la nozione di « ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] più sacro perfino dei doveri verso i genitori ed i parenti era assai comune nell'antica Grecia, così come in molte dei due principali Elettori luterani, Filippo d'Assia e Giovanni di Sassonia, che le teorie costituzionaliste dei commentatori del ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] richiamando sulla cattedra universitaria uomini come Giovanni Antonio Giobert e proseguendo l'aggiomamento dei Vittorio Emanuele, lasciò Torino rifugiandosi in Avignone presso i parenti della moglie. Nell'esperienza così conclusa egli aveva bruciato ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] l'epistolario bembiano di questi anni. Gli amici e i parenti del patrizio veneziano ricevono da lui l'impressione che il ducato storici diversi e più ostili.
Morto Giulio II ed eletto papa Giovanni de' Medici (1513), il C., si trasferì a Roma con ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] e culturali. I rapporti tra i singoli ebrei — parenti, amici — si rinsaldavano per le comuni difficoltà, o in Gli ebrei a Venezia 1938-1945, p. 56.
72. Cf. Giovanni Miccoli, Santa Sede e Chiesa italiana di fronte alle leggi antiebraiche del 1938, ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...
chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...