GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] periodo avrebbe avuto inizio, secondo la Cronaca di ser Guerriero da Gubbio, l'inimicizia fra il G. e il suo parenteGiovanni di Cantuccio Gabrielli, sorta a quanto pare a causa del beneficio di abate di S. Andrea dell'Isola presso Costacciaro che ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] nelle elezioni ai benefici ed ai titoli canonici la scelta cadesse sui parenti, al fine di premiare la purezza di vita e la dottrina mossa errata. Insorse allora il savio di Terraferma Giovanni Donà, attaccabrighe notorio e di lingua pungente, ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] di Tancredi. Arricchitosi nei traffici aprì un proprio banco collegato con quello dei Tolomei, suoi parenti. Aveva sposato, in prime nozze, Giovanna di Niccolò Vivoli, nipote di fra' Tofano, procuratore della "Domus Misericordiae" di Siena; mortagli ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] una rissa tra il conte Baldassarre Boschetti e tale Giovanni Francesco Livizzano, e che, per atto di difesa, alla "Gerusalemme Liberata" di T. Tasso), Messina 1921; G.A. Parenti, Saggio critico sopra il Conquisto di Granata, Empoli 1921; G. Belloni, ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] di proficuo lavoro come senatore. Con patenti della reggente Maria Giovanna Battista di Savoia, nel 1676 fu nominato ministro di S.A i beni ecclesiastici veri e propri e quelli dei loro parenti laici, spesso considerati esenti. In questo campo il D ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] della città, incarico fino a poco prima ricoperto dal parente Giacomo Tommassi. Tale nomina fu confermata il 16 settembre riguardasse due monaci dell'abbazia benedettina abruzzese di S. Giovanni in Venere, della quale, come attestato da una lettera ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] apporti provenienti dalla Curia romana, societas nella quale si impegnarono, invece, facendovi confluire loro investimenti, alcuni suoi stretti parenti: il padre Opizzo, il cugino Tedisio e l'altro cugino Niccolò di Tedisio.
Spinto sia dal probabile ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] Cenetensem episcopatum translatum. Hieronymo Gradonico senatori ampliss. et parenti optime merito dicata Ceneda, Cagnani 1770; C. Lotti lettere di Dorasio accademico Agiato al chiarissimo ab. Giovanni Brinacci, Venezia 1782 (lettere del G.); Lettere ...
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CRISTIANI (de Christianis), Catelano
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio del notaio e giurisperito Franceschino di Tedisio, nacque con molta probabilità a Pavia intorno al 1350, o poco dopo.
La famiglia [...] parti il 16 dic. 1339 da Franceschino, padre del C., e dal fratello Cristiano, e venduti ai parenti Castellino fu Manfredo, Giovanni e Manfredo fu Riccardo, tutti di Nebiolo; Castellino fu Guizardo, Antonello, Bernardo e Guicciardino fu Tebaldo ...
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GRADENIGO, Aluica (Alvica, Ludovica)
Franco Rossi
Figlia di Nicolò (Nicoletto), figlio di Pietro, il doge della "serrata", e di una Fiordilise, della quale non si conosce il casato, nacque a Venezia [...] a succedere al Falier venisse chiamato un Gradenigo, Giovanni, secondo cugino della dogaressa?
Decapitato il doge collocata tra il 10 febbraio e il 7 marzo 1387, i parenti, interessati alla spartizione delle sue notevoli ricchezze, litigarono per l ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; piove - non piove; intelligente -...
chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...