Comune delle Marche, in provincia di Macerata. Il centro, già "celebre e forte castello", è in solatìo e alto luogo (m. 516) ed ebbe forse nome da un grande pero visibile a distanza (ad pirum); all'intorno [...] Francesco Mestica (1809-1864), latinista e dantista; di Giovanni Mestica (1831-1903), latinista e critico, successo al 'origine di Apiro, in Antichità Picene, XVI. - Sulla badia di S. Urbano, v. L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro 1927, pp. 122-27. ...
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Scultori e architetti. Fratelli, oriundi di Osteno o di Righeggia nell'alta Lombardia, operarono, per quanto finora è noto, nel Veneto, nei primi decennî del '500; Lorenzo morì nel dicembre 1523, quando [...] le principali e più attendibili si notano: ai Frari, all'ingresso della sacrestia, il monumento commemorativo a Benedetto Pesaro; ai Ss. Giovanni e Paolo, oltre al monumento onorario a Dionigi Naldo da Brisighella, le due statue di Santa Caterina e ...
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Pittore, nacque circa il 1516 a Vicenza, ed ivi morì nel 1560. Derivava da un'antica e vasta casata di pittori veronesi cui appartenne suo padre Girolamo. Fu scolaro di Francesco Torbido, e come questi [...] lo studio di Tiziano; la Madonna in trono con santi a Verona nel Museo civico ispirata alla pala della faniglia Pesaro ai Frari di Venezia, celebre opera del Vecellio; la Presentazione al Tempio della Pinacoteca di Torino, di maniera stanca. Altri ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore [...] il monumento a lui, il B. cantò ancora a Pesaro nel 1864. Fu apprezzato sopra tutto come interprete rossiniano (Barbiere ) benché avesse un repertorio vastissimo: da Mozart (Don Giovanni, Nozze di Figaro) a Bellini (Sonnambula), da Cimarosa ...
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RONDANI, Francesco Maria
Luigi Magnani
Pittore, nato a Parma il 15 luglio 1490, morto dopo il 20 dicembre 1557. Fu seguace e aiuto del Correggio. Su disegni e cartoni del maestro eseguì il fregio della [...] pitture nel chiostro dei Novizî del convento di S. Giovanni Evangelista (Miracoli di S. Benedetto) e nell'oratorio Parma, I (1912), p. 73; L. Serra, Sommario del museo Mosca di Pesaro, in Rass. marchigiana, II (1923-24), p. 209; G. Copertini, Il ...
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Architetto e pittore, nato a Rimini nel 1692, morto ivi nel 1759. Lavorò prima a Ravenna, principalmente per il vescovo Maffeo Farsetti, modificando in forma barocca, con irreparabile danno, l'antica basilica [...] sono la costruzione delle chiese di S. Bernardino e dei Ss. Giovanni e Paolo, l'atrio del palazzo vescovile, la pescheria. Della 1911 (con la bibl. precedente); L. Tonini, Guida di Rimini, Pesaro 1923, p. 29; C. Ricci, Guida di Ravenna, Bologna 1923. ...
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Baritono assai celebrato al suo tempo, tanto che Mozart scrisse per lui e da lui volle per la prima volta eseguita la parte di Don Giovanni nell'opera omonima e quella di Almaviva nelle Nozze di Figaro. [...] Il B. fu anche eccellente interprete del Barbiere di Siviglia del Paisiello e di molte altre opere. Nato a Pesaro nel 1765, già a 13 anni cantava parti di donna; studiò col Laschi a Firenze ed ivi esordì nel teatro di via della Pergola. Stette per ...
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Chirurgo e ostetrico, nato il 7 aprile 1806 a Bologna, dove morì il 31 dicembre 1874. Chirurgo a Pesaro, a Iesi, a Ravenna, nel 1845 professore d'istituzioni chirurgiche e d'ostetricia a Camerino, passò [...] nel 1854 alla stessa cattedra in Bologna; dal 1859 fu professore di sola ostetricia. Ha il merito d'aver mirabilmente dettato la patologia chirurgica delle lussazioni traumatiche; in particolare descrisse ...
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Figlio naturale (n. 1466 - m. 1510) di Costanzo I. Confermato dal pontefice nell'investitura di Pesaro (1483 e 1490), dovette legarsi (1493) alla politica dei Borgia e sposare Lucrezia; ma, cambiata la [...] politica papale, dovette subire l'annullamento del matrimonio (1497) e fuggire di fronte alla minaccia del Valentino (1499). Riebbe la città dopo la morte di Alessandro VI (1503) ...
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Pittore e incisore (n. Fossombrone 1589 - m. forse Pesaro tra il 1655 e il 1659). Risentì del Caravaggio e di V. Gentileschi. Sue opere si trovano nelle chiese di Fabriano, Fano, Fossombrone, Pesaro, Urbino. [...] Anche sua figlia Camilla (n. Fossombrone 1628) fu pittrice, presso la corte di Giulia della Rovere ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...