HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] più importanti contemporanee, come per es. Giovanni Thuroczi, Chronicon Ungarorum; Antonio Bonfini, Rerum ungaricarum decades; Janz Dlugosz, Historia Poloniae; le opere di Enea Silvio Piccolomini; l'eccellente storia turca dello scrittore bizantino ...
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TEATINI
Luigi Giambene
. Ordine di chierici regolari, fondato da S. Gaetano Thiene e da Giampietro Caraffa (poi Paolo IV) vescovo di Chieti e Brindisi. Quando il titolo di chierici regolari fu assunto [...] Napoli (1528) una casa, grazie alla munificenza di Giovanni Antonio Caracciolo conte di Oppido. Dopo la morte di S , che fu la sede principale dell'ordine, finché Costanza Piccolomini duchessa di Amalfi cedette loro il suo palazzo, presso cui ...
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MONTEOLIVETO Maggiore
Placido LUGANO
Lilia MARRI MARTINI
Abbazia situata in provincia di Siena presso Buonconvento, su un'altura dominante le crete senesi. Adombrata di fitti e secolari cipressi, coronata [...] Accona, per opera di Giovanni (Bernardo) di Mino Tolomei, di Ambrogio di Nino Piccolomini e di Patrizio di Francesco stalli, opera di tarsia, intaglio e commettitura di fra Giovanni da Verona olivetano. La cappella laterale del Crocifisso ha discrete ...
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OLIVETANI (Ordo S. Benedicti Montis Oliveti)
Placido Lugano
Sono così chiamati, dal luogo di fondazione, Monte Oliveto in provincia di Siena, i monaci benedettini (v.) istituiti nel 1313 dal patrizio [...] senese Giovanni di Mino Tolomei, che si ritirò a vita penitente, con Ambrogio di Mino Piccolomini e Patrizio di Francesco Patrizi nel suo possedimento di Accona, nella valle dell'Ombrone, poco distante dal castello di Chiusuri. Il vescovo e signore d ...
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LADISLAO o Vladislao (Vladislav) Postumo, re di Boemia, V come re di Ungheria
Ernesto Sestan
Nacque a Komárom (Komárno) il 22 febbraio 1440, e morì a Praga il 23 novembre 1457. Era figlio di Alberto [...] . come re (1445), ma la reggenza in cui dominava Giovanni Hunyadi, non poté ottenere che Federico III cedesse a mani ), ebbero diversa risposta nella dieta di Benešov da Enea Silvio Piccolomini delegato di Federico III. Solo nel 1453 il giovane re ...
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GROTTESCHE
Anna Maria Ciaranfi
. Con questo nome si designò una determinata specie di decorazione parietale derivante da quella trovata a Roma nei resti sotterranei della Domus aurea di Nerone (le [...] Pinturicchio nell'appartamento Borgia in Vaticano e nella libreria Piccolomini a Siena; da Filippino Lippi a Firenze e Roma questo campo si distinse sopra tutti gli allievi di lui Giovanni da Udine, il più perfetto in tale gioioso genere ornamentale ...
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GIOVANNA papessa leggendaria
Durante il sec. XIII, nella Chronica universalis Mettensis, nella cronaca posteriore di Martino Polono (morto nel 1278), presso Stefano di Borbone (morto nel 1261) e Bartolomeo [...] sec. XIV, non fu però creduta né da Enea Silvio Piccolomini, né dal Platina; tuttavia fu tema obbligato di molti pubblicisti troppo stretta, ecc. L'allusione alla supposta debolezza di Giovanni VIII verso i Bizantini, per cui egli in Occidente ...
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MARRASIO, Giovanni
Remigio Sabbadini
Poeta, nato a Noto (Sicilia) verso il 1405, morto ivi dopo il 1457. A vent'anni si trovò, come altri umanisti, a dovere scegliere tra le armi e le lettere. Scelse [...] Bruni, e vi sono intrecciate scene immaginarie e scene reali, perché l'amata era un'Angelina Piccolomini e l'autore con Enea Piccolomini, allora suo condiscepolo a Siena, tenne intima corrispondenza. A Ferrara nel carnevale del 1439, per divertire ...
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VITEZ János
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese. Nato verso il 1408 a Sredna, fu dal 1433 notaio della cancelleria regia e segretario dei diversi sovrani succedutisi. Nel 1445 fu nominato vescovo [...] della casa Hunyadi, diresse l'educazione dei figli di Giovanni Hunyadi, Ladislao e Mattia (più tardi re Mattia P. P. Vergerio, ma subì pure l'influenza di Enea Silvio Piccolomini. Ebbe rapporti con molti umanisti (G. Argiropulo, Giorgio da Trebisonda, ...
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MARTENS, Thierry
François L. Ganshof.
Tipografo, nato ad Alost verso il 1450; fu senza dubbio in Italia e forse apprese l'arte della stampa a Venezia da N. Jenson. Stabilitosi ad Alost e associatosi [...] nel Belgio: Speculum conversionis peccatorum di Dionisio Cartusiano e De duobus amantibus Eurialo et Lucretia di Enea Silvio Piccolomini. Scioltasi la società nel 1474, Giovanni di Vestfalia si recò a Lovanio e il M. in quell'anno firmò, da solo, una ...
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