UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] una forte personalità di scultore dalle grandi doti espressive, ritmiche, lineari, formatosi sul linguaggio più 'gotico', teso, falcato, di GiovanniPisano e di Goro di Gregorio.Al di là però degli smalti e delle sculture, è possibile pensare che a U ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] Antependium und Dossale in Sant'Iacopo zu Pistoia, Münster 7, 1954, pp. 345-353.
C. L. Ragghianti, La Madonna eburnea di GiovanniPisano, CrArte, s. IV, 1, 1954, pp. 385-396: 389.
id., Aenigmata pistoriensia, ivi, 2, 1955, pp. 102-108.
E. Steingräber ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] , l'unica documentata, è di mano di più tagliapietre.
Rassomiglianze assai generiche con sculture toscane nell'ambito di GiovanniPisano non devono essere state il frutto di contatti diretti, anzi sono bagaglio comune di una corrente della scultura ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] all'artista di un pulpito da eseguirsi nella stessa primaziale, con alcuni dei pezzi rimossi dall'antico pergamo di GiovanniPisano. Il celebre pergamo del 1310, rimasto illeso nell'incendio che divampò all'interno della cattedrale nel 1595, era ...
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LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] ), a cura di C. Mazzi - C. Sisi, Firenze 1980, pp. 142-161; R. Morozzi, Menabò per A. L., in A. Serafini et al., Il linguaggio della passione in L. Viani e A. L.: la lezione di GiovanniPisano, altre fonti, letture e scritti, Lucca 1995, pp. 139-169. ...
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GIANNONE, Onofrio
Andreina Ciufo
Nacque nel 1698 a Napoli da Francesco e da Orsola Abate.
Le informazioni sulla sua vita e sulla formazione artistica vennero fornite da B. De Dominici nelle Vite del [...] architetti locali e che correttamente le Giunte restituiscono ad artefici provenienti da altre regioni, quali Nicola e GiovanniPisano. Con foga polemica il G. attacca il predecessore che con troppa disinvoltura riconobbe lo statuto di architetti ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] dovuto a una richiesta della committenza, in una città dove le novità più ardite dovettero attendere l'opera di GiovanniPisano del 1301.
Bibl.: Fonti. - Guido Grandi, Epistula de Pandectis ad clarum virum Iosephum Averanium, Firenze 1727, p. 143; A ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] di ambito periferico, già a partire dagli anni intorno al 1270 erano in contatto con l'atélier innovatore di Nicola e GiovanniPisano. Si aggiungevano ai momenti della produttività già nota di B., e meglio delineati nell'ambito di quel tipo di lavoro ...
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CAMAINO di Crescentino (di Crescenzino, o di Crescenzio)
Alberto Cornice
Nacque a Siena presumibilmente intorno al 1260 da Crescentino di Dietisalvi. La sua prima formazione di architetto dovette avvenire [...] di G. Milanesi, I, Firenze 1878, p. 432 nota 1; I. B. Supino, Arte pisana, Firenze 1904, p. 186; A. Brach, Nicola und GiovanniPisano, Strassburg 1904, pp. 88 s.; F. Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti, II, Siena 1906, p. 166; V ...
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DEL CERVELLIERA, Giovanni Battista
Sergio Guarino
Figlio di Pietro - a sua volta figlio di un altro Pietro proveniente dalla Corsica (Milanesi, in Vasari, II, p. 469, n. 2) - che aveva una bottega di [...] seguenti, visto che tra il 1553 e il 1555 il D. fu pagato per un "coperchio" (perduto) per il pulpito di GiovanniPisano, e nel 1554 venne chiamato a stimare il completamento dell'impresa da lui non finita, opera di Bartolomeo di Ruosina e Michele di ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
nativita
natività s. f. [dal lat. tardo nativĭtas -atis, der. di nativus «nativo, della nascita»]. – 1. Nascita; con sign. generico è ant.: essendo più anni passati dopo la n. della fanciulla (Boccaccio); è invece di uso com. per indicare...