MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] d'occasione. Tra queste emergono Il tempio della divina signora Giovanna d'Aragona (Venezia 1555) e le Rime di diversi va probabilmente letto anche come segno di concreto realismo, che portò il M. e i suoi sodali a porre maggiore attenzione ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] ). Il corredo farnesiano fu completato da Giovanni Bernardi da Castelbolognese e dal suo allievo d'Italia, I, Roma 1958, p. 509 s.; G. Werner, Guglielmo della Porta, Coppe fiammingo und A. G. da Faenza, in Jahrbuch der Hamburger Kunstammlungen, ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] quello di S. Maria di Monserrato (1518-20), di S. Giovanni dei Fiorentini (1518-19) e nel rilievo di diversi edifici antichi 7 giugno 1546 acquistò 14 tavoloni di noce "per far la porta del cangiello" che separava, dalla nuova fabbrica, la cappella ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] e tra i due si stabilì un affiatamento che li portò a collaborare per le commissioni importanti lungo tutta la loro più tardi, nel 1534, e di nuovo a Trento, quando Giovanni Antonio Zurletta commissionò alla bottega dello zio l'impresa della cantoria ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] della fraglia, proprio quando vi entravano gli scultori Giovanni Maria Calvi di Giovanni, Carlo di Pietro Cavaliere e Lorenzo Mattielli, cognato qui spiritosamente firmata dal D. sull'insegna della porta della locanda, è senza dubbio una delle cose ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] , 104/bis…). Spostata e ricostruita nel 1834-35, la porta fu distrutta durante la seconda guerra mondiale.
A Caprarola, tra Caterina Crivelli il G. aveva avuto cinque figli: nel 1562 Giovanni Stefano; il 22 febbr. 1569 Angela (sposatasi nel 1588 con ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] Chirtani, 1884). Anche la sistemazione dei resti di S. Giovanni in Conca diede luogo nel 1881 a contrasti radicali, attribuisce la decorazione di cupola e volte in S. Maria della Porta a Milano; e nel 1883 risulta terminata la facciata della chiesa ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] situato in contrada S. Marina, e il soprannome. In questo periodo portò a termine una serie di statue lasciate incompiute dallo zio, aiutato, Alberico di Belgioioso, collocata nel 1785; Giovanni Sobieski, commissionata da Stanislao II Poniatowski re ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] presso Vacciago sopra il lago d'Orta, terminati nel 1824.
Sulla porta d'ingresso è l'Incontro di Ieftecon la figlia, a destra ai piedi un malato, e ai lati s. Agostino e s. Giovanni di Dio, istitutore dell'Ordine.
Intanto nel 1827, dopo la morte ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] per il giardino di Boboli, aprì uno studio nei pressi di porta al Prato, continuando a lavorare sia per Ferdinando II de' ancora oggi alla Scuola del marmo di Carrara; mentre per Giovanni Dupré riprodusse una versione dell'Abele nel 1842 e una della ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...