LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] da via delle Botteghe Oscure a piazza Bainsizza, nel quartiere Prati, vicino a parenti e amici. Marco trascorreva molto tempo a Luigi Manconi, l’attore Giuseppe Cederna e il fratello Giovanni, per cui era sempre stato un riferimento.
La prematura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] 1502, in occasione della nascita dell’erede al trono del Portogallo Giovanni III. Come nel caso delle prime opere di Encina, anche solo l’agnello ma anche il savio si perde.
CUSTODE: Tutto il prato è segnato, un filo d’erba non vedo che non sia stato ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] 1389-1410; R. Manzoni, Gli esuli italiani nella Svizzera, Milano 1922, pp.. 61-64; Note autobiografiche del cospiratore trentino G. Prati, a cura di P. Pedrotti, Rovereto 1926, p. 161; A. Ghisleri, Museo stor. degli esuli ital. in Como, Piccola guida ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] il richiamo del Nord, caro a certa poetica di Prati e Aleardi ed altresì vivo nella pittura alpestre di 1903, pp. 21-27; R. Barbiera, Il salotto della ContessaMaffei, Sesto San Giovanni 1914, pp. 256 s.; G. Depanis, I concerti popolari e il teatro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] di lui ragionando si rimase.
Giovanni Boccaccio, Decameron
Giovanni Boccaccio
Conclusione
Decameron
Conviene nella moltitudine classico locus ameonus, i narratori si siedono in circolo su prati verdeggianti, all’ombra di alberi e tra fontane o corsi ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] Jacopo anch’egli architetto, Costanza, Maria Teresa e Giovanna.
Gli inizi della professione e il periodo tra di M. Casamonti, con contributi di R. Moneo, P. Portoghesi, F. Prati, M. Rosso, M. Casamonti, G. Montanari, A. Monestiroli, A. Cortesi ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] venne ternato insieme a Franco Ferrarotti e Giovanni Sartori.
La competizione concorsuale era allora limitata Goldthorpe, molti stimoli intellettuali. Il formalismo dei verdi prati di Oxford non incontrò gradimento e partecipazione nell’irrequieto ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] , del permesso se, il 3 dicembre, il capitano di Verona Giovanni Grimani informa che non s'è "ancora veduto a questa sua Meglio i campi biondi di grano, i filari di viti, i verdi prati. "Guriz flurit d'ogni color", nel sonoro tripudio del volo degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] Bori, L’Interpretazione infinita, Bologna, Il Mulino, 1987
Giovanni Scoto Eriugena
Teologia e Ars poetica
Sulla Gerarchia celeste di o danno i premi;
questi del paradiso ricreano
i prati fiorescenti.
Qui si chiarisce il senso spirituale
del valore ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] «Dante Alighieri», in un altro quartiere della città, Prati.
Si iscrisse nel 1946 alla facoltà di lettere, Tradusse nel 1978, ancora di Molière, Le intellettuali; e collaborò al Don Giovanni per la regia di Carlo Cecchi.
L’addio a Roma e il ritorno ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...