DONNINI, Gaspare
Carla Benocci
Figlio "del capitano Donnini della fortezza del Bel Vedere" a Firenze, fu attivo - fino al 1737 - insieme con F. Ghinghi nella Real Galleria dei lavori e pietre dure di [...] ad una precedentemente costruita per la regina Maria Amalia, e Giovanni Mugnai eseguì un ("cammeo ovale in bassorilievo" con il ritratto ristretta cerchia di ebanisti, che lavoravano anche materiali preziosi come l'avorio e la tartaruga, attivi nella ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria di Firenze, corporazione [...] ponte Vecchio, luogo deputato alla lavorazione e al commercio dei preziosi fin da quando, nel 1593, il granduca Ferdinando I .
Gaetano morì nel 1836.
Nato a Firenze nel 1800, Giovanni è ricordato fin dal 1826 come attivo presso la bottega paterna ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] quadroni con scene di miracoli eseguiti per i domenicani di S. Giovanni in Canale a Piacenza, opera per la quale si conservano tracce in numerose testimonianze; il suo lavoro fornì preziosi suggerimenti per gli artisti della generazione successiva. ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] da Pelago e con i compagni Carlo di Francesco Zati e Giovanni d'Andrea (Marchini, 1955; Gianandrea, p. 219). Le vetrate maniera sensibile nella scelta dei colori che sono netti, vivi, preziosi nelle tonalità brillanti del blu, verde, rosso e rari con ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] 47 s.). Tra i campanelli senza data, particolarmente preziosi per la straordinaria fattura sono quello per il Collegio si deve l'"invenzione" delle statuine di S. Giorgio e S. Giovanni Battista, databili al 1600 circa, per le acquasantiere di S. ...
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STUDENICA
T. Velmans
Monastero fortificato, ortodosso, situato nella Serbia meridionale, nella regione della Raška, presso la città di Ušče e sul versante del monte Radočelo, dove scorre il fiume omonimo.
Delle [...] abside); cinque medaglioni con profeti (arco absidale); S. Giovanni Battista e l'arcidiacono Stefano (pilastro nord); due santi epoca paleologa.Nel tesoro del monastero sono conservati diversi oggetti preziosi, tra i quali l'anello d'oro di Stefano ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] S. Margherita era stato ceduto ad un commerciante di pietre preziose che nel 1919 lo vendette al B. il quale, avendo sangue: nello stile di getti sanguigni sgorganti dal capo mozzo di Giovanni, nelle pitture dei primitivi. La testa di bronzo, posata ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] (catal.), Torino 1975, p. 11; F. Monetti, Preziosi affreschi alla Stella. Il Primo ciclo pittorico su s. Vincenzo 398- 403; F. Parisi, in Jacobino Longo pittore (catal.), Lusema San Giovanni 1983, p. 97; R. Passoni, in La pittura in Italia. Il ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] ; firmata e datata 1659), mentre non è rintracciabile un San Giovanni Evangelista,fatto per incarico di Ferdinando Brandoni, fiorentino abitante in Roma riconoscibili gli accenti del Passignano e quelli preziosi del Ligozzi, in altre giocano elementi ...
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ODERISIO da Benevento
P. Belli D'elia
Scultore e fonditore, attivo in Italia meridionale nel sec. 12° e documentato negli anni 1119-1151.Il nome di O. e la sua origine beneventana si apprendono dalle [...] (Belli D'Elia, 1990) e portato in luce preziosi particolari, come lo strumento tagliente che O. reca in . 17°, Roma, Ist. Storico Germanico, cod. 46, cc. 265v-266r; Giovanni de Nicastro, Benevento Sagro diviso in due libri, ms. del 1683, Benevento, ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...