BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] studio del contrappunto sotto la guida severa di Giovanni Maria Nanino, che contribuì validamente alla sua formazione . Bettini fu suo allievo e si valse dei suoi preziosi ammaestramenti, ne tracciò un interessante giudizio nella dedica all' ...
Leggi Tutto
Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] la Madonna, il Bambino e a volte s. Anna e s. Giovanni Battista, conservati nei musei di tutto il mondo. Questo perché nessuno X, notiamo un’aria solenne, una ricchezza di dettagli preziosi e un taglio delle figure che ci colmano di ammirazione ma ...
Leggi Tutto
CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] cattedrale di S. Maria del Fiore e nell'oratorio di S. Giovanni Battista. Alla corte granducale il C. rimase fino al termine della avere composizioni o trattati teorici, alcuni dei quali veramente preziosi e rari, quali ad esempio il Dialogo della ...
Leggi Tutto
DE TIPALDO (De Tipaldo Pretenderi, Tipaldo), Emilio Amedeo
Bianca Maria Biscione
Nacque a Corfù dal nobile Costantino e da Anna Coletti, in data che discordanze di fonti non permettono di precisare: [...] inoltre in moto un meccanismo di accaparramento dei preziosi materiali, affidatigli con fiducia da varie parti e delle opere di Francesco Negri, ibid. 1835; Elogio di fra' Giovanni Giocondo, ibid. 1839.
Fonti e Bibl.: Necrologi, A. Angeloni Barbiani, ...
Leggi Tutto
BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] alle sue sostanze, vendette documenti delicatissimi e cimeli preziosi, riducendosi a recitare, con squallide compagnie, in Fantin si spense il 24 luglio 1904 per malattia cardiaca.
Giovanni Prati le dedicò un sonetto, A Francesco Petrarca perLaura Bon ...
Leggi Tutto
BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] in voga nei circoli arcadici dei primissimi decenni del secolo. Così Fulvia, di ambiente friulano, ricalca i moduli idillici e preziosi dell'Aminta del Tasso e del Pastor Fido del Guarini; le tragedie sono impostate secondo i dettami razionalistici e ...
Leggi Tutto
COLLA, Luigi
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Torino il 22 apr. 1766 da Giovanni Maria, dottore collegiale in scienze legali e uno degli avvocati più noti dell'epoca, e da Felicita Cappello. Destinato [...] i sistemi di coltivazione.
Amico del botanico G. B. Balbis, come anche dei più autorevoli botanici del tempo, ne ottenne preziosi consigli, e con la guida della Philosophia botanica di Linneo, fin dal 1813, distribuì nel suo podere le piante secondo ...
Leggi Tutto
Veronese, Paolo
Bettina Mirabile
Un pennello da scenografo
Il pittore Paolo Veronese celebra la ricchezza dell’aristocrazia veneta e lo splendore della Venezia del Cinquecento attraverso opere di grandi [...] sono realizzati con stoffe lussuose e arricchiti da preziosi gioielli, le architetture sempre magnifiche e monumentali. dipinge anche l’Ultima cena per il Convento dei Ss. Giovanni e Paolo. Ancora una volta inserisce l’episodio all’interno di ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] , la purezza di sagoma delle forme modellate come in stampi preziosi da un sapiente vasaio: le anfore, che egli predilige quali ornamenti, sino dagli affreschi giovanili di S. Giovanni, appaiono come simboli del suo ideale estetico. Egli fu un ...
Leggi Tutto
Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] tardogotica (raffinata aulicità, segno sottile e incisivo, preziosi cromatismi, attenzione per il mondo della natura) in nel 1427 mentre attendeva alla decorazione di S. Giovanni in Laterano. Perduti gli affreschi nella ristrutturazione borrominiana ...
Leggi Tutto
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...