GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Urbano V commissionò a G. due busti reliquiario in argento dorato, destinati a conservare le preziose reliquie, da porre nel tabernacolo di S. Giovanni in Laterano. Due documenti, del 1368 e 1369, registrano avvenuti pagamenti per l'acquisto dei ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] politiche cittadine, con solide basi finanziarie e preziosi legami con alcune delle più potenti famiglie della essa esibita nell'agosto del 1305 quando aveva mandato al patibolo Giovanni Dal Ferro, un tristo figuro, pluriomicida e stupratore, reo ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] del patrizio perché designato con il vocabolo di "senior", preziosi doni, tra cui quello dell'olio miracoloso scaturito dal sottolinea l'amore nutrito da G. per i suoi congiunti Giovanni e Crescenzio. Certamente con il suo aiuto essi furono in ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] suo proposito, l'imperatore non avrebbe esitato a blandire il pontefice e i suoi consiglieri con offerte di denaro e oggetti preziosi. Il tentativo di Basilio II sarebbe andato a buon fine per l'avidità delle sue controparti, disposte a un accordo ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] visse a Napoli in quel periodo) a un diacono di nome Giovanni.
L'opera più famosa di G. - scritta durante la sua diffonde con particolare cura nel descrivere i luoghi di culto e i preziosi arredi sacri donati dai vescovi alle chiese. Degno di nota è ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] e dell'oratorio di S. Giovanni Evangelista, dedicata a S. Venanzio - santo probabilmente a lui caro anche perché aveva lo stesso nome di suo padre - che fece decorare con un mosaico e arricchire con molti oggetti preziosi. Durante il suo pontificato ...
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GIOVANNI V, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia di Antiochia di Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] Calabria e che eliminava l'obbligo di vendere il grano al prezzo stabilito dalle autorità bizantine, provvedimenti quanto mai preziosi per Roma dato che la maggior parte delle derrate alimentari provenivano da quelle aree.
Dopo la morte di Benedetto ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] ibid., n. 163, p. 133, 33-34).
Due lettere del Registro di Giovanni VIII, entrambe dell'879, indirizzate l'una a B. (n. 175, pp. che B. medesimo, tranne forse il dettaglio dei baltei preziosi e delle vesti ricamate d'oro, che erano appartenute ad ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] peso fisico) delle figure, inserite in elaborati e preziosi scenari. Per facilitare la lettura delle scene, non soltanto) giottesca, identificato da Bologna con il Maestro di Giovanni Barrile, nonché la mano di un pittore da molti identificato ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Bernardi, 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase per alcuni virtù del quale gli Stati pontifici dovevano consegnare alla Francia preziosi manoscritti e opere d'arte. Il convoglio con le ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...