MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] delle gamme cromatiche, non prive di preziosi e lucidi effetti smaltati. Sensibile anche al S. Maria delle Grazie. Guida alle opere e itinerario storico nelle chiese di San Giovanni Valdarno, Montepulciano 1993, pp. 72 s.; L. Bertani et al., S. ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] si ricordano: Le colonie, I-III, Roma 1915; Prefazione a G. Preziosi, La Germania alla conquista dell'Italia, Firenze 1915, pp. 5-12; . 1919-1929, London 1973, ad Indicem; A. Capone, Giovanni Amendola e la cultura ital. del Novecento (1899-1914), Roma ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] vicende dei cattolici inglesi che si sarebbero dimostrati preziosi per la composizione dell’opera. Gli Avisi Secondo il necrologio di S. Maria Novella, Pollini fu chiamato da Giovanni Battista del Tufo, vescovo di Acerra, a collaborare alla stesura ...
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BEATRICE di Portogallo, duchessa di Savoia
Lemigio Marini
Figlia di Emanuele I, re del Portogallo, e di Maria di Castiglia, nacque il 31 dic. 1504. Il 26 marzo 1521 fu concluso a Lisbona, dopo lunghe [...] del 26 marzo 1521 la dote fu poi pattuita in denaro e in preziosi, vasi d'argento e altri beni, per un valore complessivo di centocinquantamila a Ferdinando Alançon, al marchese del Vasto, a Giovanni d'Urbino, ai maggiori responsabili, cioè, delle ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] in un atto (ibid., b. 12296 n. 1071) relativo ai figli Giovanni Battista e Scipione, si fa riferimento a un precedente contratto del 1552, parati da letto ricamati in oro e argento su tessuti preziosi, nonché numerosi "apparati" per le singole sale, ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] da Pisa si distinse per il vivace mecenatismo: furono committenti di preziosi codici e protettori di insigni studiosi (come Yohanan Alemanno, maestro di ebraico di Giovanni Pico della Mirandola); ebbero relazioni con intellettuali cristiani (come il ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] 68)manca qualsiasi accenno al voltafaccia del B., che del beato Giovanni era fratello. Nel volume a stampa, non a caso pubblicato Genova e Bruges, specie per le necessità dei tessuti più preziosi), in spezie (rilevanti sono le partite di pepe vendute ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] con il patriarca di Aquileia (1378). Le truppe viscontee, guidate da Giovanni Acuto e da Lucio di Landau, percorsero il territorio con gravi ad impegnare presso alcuni ebrei veneziani gioielli ed oggetti preziosi per un valore di ben 47.500 ducati d ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] questi anni anche da tanti altri suoi compatrioti (Giovanni Gigli, Polidoro Virgilio, Andrea Ammonio, ecc.). E negozi politici gli consentirono per lunghi e cruciali anni di rendere preziosi servigi alla sua patria veneziana. Già il 24 sett. 1504 ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] particolare trentadue colonne e altri marmi preziosi; lo descrive altresì come una costruzione V. Federici, Ricerche per l'edizione del "Chronicon Vulturnense" del monaco Giovanni, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medioevo, LIII (1939), ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...