BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] rudimenti dell'arte essendo morto quando egli aveva solo nove anni. La sua vera e propria formazione sarebbe avvenuta a Roma, ove si trattenne otto anni e fu discepolo del Maratta pur non rimanendo del ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] della famiglia, e con lui furono attivi i figli Piero (v.) e Giovanni (v.). Con i figli di Piero, Giuliano (v.) e Lorenzo il (v.), comandante sotto Ferdinando II delle milizie granducali, Raffaele (v.), ammiraglio dei cavalieri di S. Stefano, ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] Opicino (v.). Con la rivoluzione (1339) contro i capitani Raffaele Doria e Galeotto S., finì il periodo nel quale gli S di Lucoli ne ebbe cinque. Tra gli ambasciatori si ricordano Giovanni Andrea, che a Madrid partecipò ai negoziati durante le contese ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Pierfrancesco Medici l’artista fece vendere al cardinal Raffaele Riario a Roma, come pezzo antico di scavo. un muretto e di un sottile corso d’acqua, il piccolo Giovanni Battista contempla estatico la scena, senza prendervi parte. E a concludere ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] San Giovannino (variamente identificato con una statuetta in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma o con un'altra conservata nella Roma, fu poi scoperto falso dall'acquirente, il cardinale Raffaele Riario, che tuttavia volle conoscere e poi ospitare M. ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] 'O. fosse detto a Roma il «Perosotti».
L'amanuense Giovanni Francesco Cresci afferma che O. fosse già a Roma prima del per la storia musicale», n. 6 (1938), pp. 228-229; Raffaele Casimiri. Tre «Girolami Frescobaldi» coetanei negli anni 1606-1609, in « ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] il nome di Regolare Osservanza; iniziata con i tentativi di Giovanni della Valle (1334) e di Gentile da Spoleto (1351), Bascio, che con i suoi primi seguaci, i fratelli Ludovico e Raffaele da Fossombrone, ottenne da Clemente VII (1525) d’indossare il ...
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Famiglia di musicisti romani: Pietro (Roma 1765 - ivi 1831) studiò a Roma e a Napoli, fu maestro di cappella a Vienna e a Roma, in S. Giovanni Laterano e alla Chiesa del Gesù, compose musica sacra, oratorî [...] all'Accademia di S. Cecilia; compose musica sacra, opere teatrali e pagine sinfoniche. Il suo figlio e allievo Raffaele (Roma 1860 - ivi 1928) fu direttore della Filarmonica romana, vicepresidente dell'Accademia di S. Cecilia, professore di canto ...
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Famiglia di ebanisti, specializzati nelle tarsie, originaria di Lovere (Bergamo). Il più illustre rappresentante ne è Gianfrancesco (m. Bergamo forse 1533), che lavorò dapprima nella bottega del padre [...] poi a fra Giovanni da Verona e a fra Raffaele da Brescia; diresse dal 1522 alla morte i lavori per il coro ligneo di S. Maria Maggiore in Bergamo, su disegni di L. Lotto e altri. Alla stessa opera lavorarono il figlio Giovanni Donato detto Zinino ...
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Storico delle religioni (S. Giovanni in Persiceto 1883 - Roma 1959). Gli studi di P. sono rivolti soprattutto a indagare il carattere del monoteismo, non solo presso i primitivi ma anche in religioni superiori, [...] e altri fatti religiosi di grande importanza riscontrabili presso popoli di ogni tempo e di ogni grado di civiltà, come la confessione dei peccati. Questa tendenza a inserire la storia delle religioni ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...