GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] ciechi, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XI (1888), pp. 294-298; F. Flamini, Nozze Cian - Sappa-Flandinet, Bergamo 1894; G. Rossi, Il codice estense X.*.34, ibid., XXX (1897), pp. 9-11, 14, 29 s.; G. Bertoni, Il Cieco di Ferrara e altri ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] Giovanni Dominici (Giovanni Banchini), a sostegno delle tesi di Giovanni di C. Salutati al medesimo d. Giovanni, a cura di C. Stolfi, ibid G. Ronconi, Giovanni Dominici e le . La "Lucula noctis" di Giovanni Dominici e le dispute letterarie tra ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] , in Guascogna; indi passò alla corte del cardinale Giovanni, fratello di Giacomo, ad Avignone. Nel 1333, nel di N. Festa); Le Familiari (4 voll., 1933-42, a cura di V. Rossi e U. Bosco); Rerum memorandarum libri (1945, a cura di G. Billanovich); De ...
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Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] Acquistò Brescia (1332) partecipando alla lega di Castelbaldo contro Giovanni di Boemia, e quindi dai Rossi di Parma ebbe Parma e Lucca (1335). Ma venuto in lotta coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, accettò la pace di Venezia (1339), che gli ...
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Attrice italiana (Vigevano 1858 - Pittsburgh, Pennsylvania, 1924). Lavorò soprattutto per il teatro, imponendosi con un tipo di recitazione febbrile e di forte impatto emotivo e visivo, lontano dai consueti [...] recitava a Napoli nel 1879 al teatro dei Fiorentini, notata da Giovanni Emanuel, fu da questo segnalata a Giacinta Pezzana che la volle ; scritturata come seconda donna nella compagnia di Cesare Rossi ne divenne la prima attice nel 1881, quando la ...
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Pittore (Ferrara 1460 - Mantova 1535). Alla formazione nell'ambito di Cosmè Tura, evidente nel S. Sebastiano (Dresda, Gemäldegalerie), si affiancò un sensibile influsso di Ercole de Roberti, al seguito [...] a Berlino, durante la seconda guerra mondiale). Lavorò per Giovanni II Bentivoglio nella cappella di famiglia in S. Giacomo Nel 1492 eseguì la pala d'altare della cappella de' Rossi in S. Petronio rivelando, con richiami al Francia (che lavorava ...
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Attore (n. Milano 1750 circa - m. probabilmente a Piacenza tra il 1828 e il 1830); appartenente a una famiglia di comici (attore il padre Bartolomeo, attrice le madre Teresa e le cinque sorelle tra le [...] del marito, Antonio Goldoni). Fu amoroso nella compagnia di P. Rossi, poi capocomico e direttore fino al 1792 del Teatro di via e spagnoli. Con lui recitarono la moglie Anna e il figlio Giovanni, anche egli capocomico, e la moglie di questo Natalina, ...
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Famiglia di attori. Giovanni (Venezia 1812- Sebenico 1866), fu primo amoroso, poi brillante valentissimo nelle parti in dialetto veneziano. Suo figlio Claudio (Fano 1848 - Quarto, Genova, 1903) ne ereditò [...] il talento interpretativo; fu (1868-70) brillante con L. Bellotti-Bon, poi nella compagnia di Fanny Sadowski diretta da C. Rossi, con V. Marini, socio di E. Novelli, con F. Andò e con V. Reiter. Sua moglie Teresina Migliotti (n. Carmagnola 1854 - m. ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] attivo prevalentemente nel duomo, lavorò al monumento equestre di Giovanni Acuto, affrescato nella navata sinistra (1436), ai ; Londra, National Gallery) nei quali i toni luminosi dei rossi e dei verdi sono accostati a campiture profonde di neri e ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] la tomba Merlini in S. Maria Maggiore (1644 circa); il restauro di S. Giovanni in Laterano (1646-49); i lavori con G. e C. Rainaldi per Martino al Cimino realizzò, in collaborazione con M. de Rossi, l'ampliamento del borgo. Condusse vita solitaria e ...
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luna rossa
loc. s.le f. Fenomeno astronomico che si presenta in occasione di eclissi lunari, nel corso delle quali l’atmosfera terrestre devia i raggi solari verso la superficie della luna, che assume una coloritura rossastra. ◆ [tit.] Eclisse...
cognome
cognóme s. m. [dal lat. cognomen, comp. di co-1 e gnomen (nomen) «nome»]. – 1. Nome di famiglia, casato: nome e c.; si chiama di c. Rossi; sapere nome e c. di qualcuno, saperne tutto; c. doppio, generalm. originato dalla fusione di...