ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] elementare, impartitagli da don Giovanni Marchetti, frequentò il ginnasio Il papa però morì di lì a poco, senza che egli potesse vederlo. Fu dunque elevato al il suo consenso (dovuto forse anche alla paura di una certa ‘concorrenza’ da parte ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] dal Machiavello, scritto da me […]. Et più [Giovanni Gaddi →] ha avuto da me el libro composto Carlo, come lui sapeva», nonché la «paura, pericolo e spesa» in cui li 20, c. 137r).
Superfluo ricordare che senza la pozione fatta di mandragola, secondo il ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] del Contado Venassino. Suo fratello Giovanni Battista fu commissario generale della di Civitavecchia suscitando sconcerto e paura presso la corte pontificia. e la sua flotta, benché vittoriosa, senza comandante e senza porti di appoggio in Italia, fu ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] relazione della sua missione.
Rimasto senza comando, l'E. tornò a a far cosa per aver danari né aver paura del Breve zerca questo, perché non havendo , pp. 274 s., 277 s., 304; A. Ventura, Giovanni Badoer, in Diz. biogr. degli Italiani, V, Roma 1963, ...
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morte
Carlo Chirico **
Letterio Cassata
Il vocabolo designa propriamente il termine della vita corporale, il cessare di ogni attività fisica, e, in senso traslato, il passaggio dalla gioia al dolore, [...] dannandi. Ora Dante che da Giovanni prese la locuzione: morte seconda disio (vv. 125-126). Dice il Buti: " la paura si volge in desiderio come colui che va alle forche, perché Il loro è uno ‛ stato di termine ' senza termine. Da vivi, essi mai non fur ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] era spenta, non avendo quella che regnava più paura che la ritenesse, né ordine infra sé che politica e culturale sulla penisola:
E senza dubio, se Firenze avesse avuto tanta », pp. 502-07), e più tardi da Giovanni Mazzinghi: «a dire il vero, se la ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] , così legata alle ansie e alle paure di fine millennio, risponde, anche nel nato, come sarebbe stato orribile il mondo senza di lui. Sempre nel 1946, Michael Powell irresistibile: il morto, impenitente Don Giovanni, si ritrova infatti nei panni ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] di lui a tener la penna in mano senza fatica (meglio è lavorar di cesello nel «bottone bene per male, o veramente perch'ei n'avesse paura, perché egli era uomo delle mani, e di con forse eccessiva vivacità da Giovanni Comisso, affermava che «troppo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] e di sentimenti di insicurezza e paura determina, infine, lo stimolo periodo.
I personaggi raffigurati appartengono senza eccezioni alla classe senatoria e illustra la nota pericope dal Vangelo secondo Giovanni (X. 1 sgg.) risemantizzando la figura ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] protestanti di Germania, ed al re di Svezia Giovanni III. Ora un accordo tra il Báthory e che l'antico odio e la paura perdurante anche dopo Lepanto volentieri ingigantivano. più sperare: poiché al progetto, rimasto senza seguito, il re non si era all ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...