BICHI, Margherita
Silvana Menchi
Nacque a Siena il 24 genn. 1480 in seno a una delle famiglie più cospicue del patriziato cittadino, illustrata da cavalieri di Rodi, magistrati e alti prelati.
Terzogenita [...] specialmente alla B., che una sconfitta non sarebbe stata senza gravi conseguenze per lei, poiché allora il suo consiglio al comando di Giovanni Maria Pini, e seguite dalla milizia popolare, riportarono un trionfo: la paura che invase gli alleati ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, De Longis), Galeazzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque presumibilmente a Genova, tra il 1460 e il 1470, da una relazione extraconiugale di Bricio (Fabrizio o Brizio) [...] nell'aprile 1512, nella grande paura seguita alla battaglia di Ravenna, agli eredi). Caterina sposò un Giovanni di Battista Giustiniani del ramo Campi C.VIII.16: Alberi genealogici Giustiniani (senza numerazione di pagine); Ibid., Biblioteca civica ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] tra una giovanile propensione alla vanità della gloria e la paura della perdizione spirituale. A questo periodo risale l'incontro dei uomini di giungere anche in grado eroico alla virtù senza conoscere il peccato. La polemica antibayliana, a cui ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] la prima volta, nel 1278 - senza peraltro distinguersi per interventi o propositi personali in possesso di Firenze. Per paura dei ghibellini il popolo grasso avrebbe nomi dei cinque figli del D.: Giovanni, Simone, Scolaio, Francesco e Biligiardo. ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] del Senato milanese. Si dedicò quindi all'insegnamento, ma senza troppo impegno: il tempo libero lo dedicava alla composizione di dal fratello Giovanni Nicolò (Milano 1656).
Sulla fine del 1628 cominciò a diffondersi in Lombardia la paura di un' ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] a Ferrara, se era lui quel Giovanni da Modena che lesse medicina nell'anno Quest'ultimo manoscritto contiene due trattatelli senza titolo, sul modo di prevenire volgare sembra risalire al 1464, quando per paura della peste lo Studio di Ferrara fu ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Secondo ed ultimo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, era figlio primogenito di Antonio e di Caterina Gomir. Compare per la prima volta nelle fonti note il [...] marzo 1460 nel perdono generale dato alla sua famiglia da Giovanni II (il senza fede), sovrano d'Aragona e ottavo re del "regnum La potenza politica ed economica dei Cubello-Alagón faceva paura ai baroni sardo-aragonesi ed allo stesso sovrano della ...
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JONATA (Gionata), Marino
Philine Helas
Nacque nei primi anni del Quattrocento ad Agnone, in Molise, dove trascorse la maggior parte della sua vita e dove svolse probabilmente l'attività di notaio. Le [...] 1434 divenne terziario francescano per influenza di Giovanni da Capestrano che in quell'anno, d'uso italianizzato, che lo rivela senz'altro di buona cultura, anche se sua personificazione. La problematizzazione della paura della morte e del suo ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] a-o Parnaso perpetrae senza intenzion de delinque (Contrabbandi al Parnaso perpetrati senza intenzione di delinquere), Genova de fumme (La balla di fumo); Ciû a puîa che o mâ (Più paura che male); Un bello caxo (Un bel caso); A filosofia do perrûcchê ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque verso il 1329 a Pisa, dal conte di Donoratico Bonifazio (Fazio) Novello di Gherardo e da Bertecca di Castruccio Castracani degli [...] gran numero di armati per paura di essere ucciso. Tale spiegamento si estinse nel decennio successivo, senza che alcuno di loro riuscisse ,Mediolani 1725, coll. 1004, 1017 s.; Le croniche di Giovanni Sercambi lucchese, a cura di S. Bongi, I, Roma 1892 ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...