CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] protestanti di Germania, ed al re di Svezia Giovanni III. Ora un accordo tra il Báthory e che l'antico odio e la paura perdurante anche dopo Lepanto volentieri ingigantivano. più sperare: poiché al progetto, rimasto senza seguito, il re non si era all ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] il 1516: Pronostico dello anno 1516 (Bologna, senza indicazione di tipografia, 1515). Il 21 ag. per essere fugito in montagna per paura del diluvio". Seguì, nei giorni seguenti S. Giuliano, S. Geminiano e S. Giovanni in Bragora.
Tra il 1553 e il ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] del grande gioco orchestrato, non senza ambiguità, da Urbano VIII, che con Maiolino Bisaccioni, col genero di questo Giovanni Battista Montalbano - un po' soldato, per efficaci intimidazioni, specie per metter paura al cardinale Carlo de' Medici. E ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] a Paolo III e dove si scontrò con Giovanni Morone, di cui fu nemico giurato per proprie anche dal cardinale M. Cervini.
La paura del tifo petecchiale, che cominciò a mietere vittime ricevere stipendi dall'Università senza esercitare l'insegnamento, se ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] zio Tommaso gli scrisse invitandolo a recarsi senz'altro a Trento, dove la presenza sua presso di lui con un fitto carteggio. Giovanni Campeggi gli scriveva da Roma il 9 dic di un vero e proprio senso di paura per la propria vita; subito dopo lasciò ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] acerbamente chi sfuggiva al cerimoniale, senza risparmiare gli stessi pontefici. Provocò lo lasciò ai nipoti Francesco e Giovanni Paolo Mucanzio, che divennero entrambi grado di dominare il concilio e la paura che si potesse rivolgere contro di lui. ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] dal G. si legano al clima di paura e di sospetti insorto già a partire dal et destro nel ragionare, senza scoprir il veleno". I 1870), pp. 187-573, e in Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] . non lasciò passare quest'occasione senza comporre un'orazione. Egli, rimasto vescovo di Teano l'amministrazione degli affari di S. Giovanni in Laterano e la cura dei suoi libri e ridimensionò avrebbero dovuto soccombere alla paura, perché si deve ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] anonimo francescano, che aveva senza dubbio fatto parte della cerchia di L. (l'attribuzione tradizionale a Giovanni d'Orta, attestata da marchio di umiltà, sembra essere motivata soprattutto dalla paura di non poter perseguire la propria salvezza per ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] humana non era suffiziente a dar loro credito senza la divina, e che la paura de le leggi non bastava a domar l' . Arch. di Stato di Siena, Registro battezzati della Pieve di S. Giovanni, 27, c. 45r; Delle lettere di M. Claudio Tolomei libri sette ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...