DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] stesso mese Clemente VII gli consentì di tornare a Gaeta senza passare per Roma, per evitare il caldo e la peste gli era stato affidato il monastero di S. Giovanni di Piro, nella diocesi di Policastro, e il D. non aveva paura di arrivare ad un ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] delle Sentenze di Pietro Lombardo esposte da fra' Giovanni Capreolo). È da ritenere che il B. abbia mondi nell'universo infinito (non senza la suggestione implicita della definizione B. "s'andò con Dio per paura di qualche affronto, tanto haveva lavato ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] con Enrico d'Orléans. Aspirò senza successo al vescovato di Tortosa, 23, c. 34r) e con prelati come Giovanni Morone, Ercole Gonzaga e Iacopo Sadoleto, sono di a vivere "come il lepore, in continua paura et sospetto", ma lo avrebbe privato dei parenti ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] che l'amor di Dio, non la paura dell'inferno, è il tema profondo della 42). La cera delle opere non ha senso senza il miele della contemplazione. Non vi è dubbio che il 14 marzo 1306 ("Auferte ista hinc", Giovanni 2, 13), l'altra a Pisa probabilmente ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] , che S. ha letto, udito e senz'altro anche veicolato, attraversa l'intera Cronaca. molteplici allusioni a una tirannia fondata sulla paura, che ha alimentato un ciclo crudele lanciata dal re di Gerusalemme Giovanni di Brienne, che in preda ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] 381, ff. 115v-117v).
Infatti, per paura di persecuzioni il C. si era nascosto per dove fu accolto con particolare splendore senza però conseguire un vero successo, 30 dic. 1455 fu nominato arciprete di S. Giovanni in Laterano (Reg. Vat. 439, ff. 240v ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] sonetto), una statuetta senza testa e senza braccia, che egli giudicò sarebbe piaciuta a Mantegna e a Giovanni Cristoforo Romano, due il suo sentimento di sdegno, di cui evidentemente aveva paura.
È priva di fondamento la convinzione di molti studiosi ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] Giovannisenza avvenire, dotati di una volubilità malvagia, di una forza di simulazione e di dissimulazione quasi inconcepibili; mossi alle loro azioni da alcune grandi passioni elementari, permanenti o improvvise: odio, ambizione, avidità, paura ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] preoccupazione pastorale fu la paura che i movimenti ereticali, distrarre, come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e approfondire ma quello che va e viene in lui senza corruzione del subietto, verbigrazia, bianco, rosso, ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] padri Domenico Andriussi e Giovanni Alberto Zanchio. Nel 1716 un vasto moto di disagio, di paura, d'insofferenza che investiva, grosso modo rilassata". Logorato da una vita intensa e spesa senza risparmio, morì nel suo convento del Rosario alle ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...