FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] Bertuccio, a dritto uom vi cagiona"; senza fondamento è invece l'identificazione del la società che suo fratello Giovanni Chiocciola costituì mentre si scioglieva il potere, e i congiurati ebbero paura delle conseguenze, forse l'anticipazione dell' ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] , ed insieme di paura, che lo animano verso altra volta che fui oratore in corte, non senza pericolo".
Qualche giorno dopo il suo rimpatrio, venne p. 191; A. Santosuosso, The moderate Inquisitor. Giovanni Della Casa's Venetian Nunciature. 1544-1549, in ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] il 18 marzo 1558 nel convento di S. Giovanni, di cui Locati era divenuto il priore, il , il M. si dedicò a difendere senza buon esito i diritti della diocesi e del furono espropriati, creando risentimento e paura tra la popolazione. Del resto ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] Finalmente il convoglio poté raggiungere senza ulteriori problemi Costantinopoli. Se , cominciò a diffondersi la paura della sconfitta. Enorme fu il con Pisa, estesa anche al giudice di Arborea Giovanni, visconte di Bas. Nel frattempo, l'abile ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] aver fondato l'abbazia, ma il titolare Giovanni Trevisan, del ramo a S. Maria il G. fu ascoltato più volte, senza peraltro che il Consiglio dei dieci giungesse il G. riferiva che il papa "par habbi paura" di quel frate Martino che si ostinava a ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] più grassi stavano in prigione con gran paura et erano esaminati» (Caponetto, 1979, voi supprimiate questa inquisitione a fine che senza causa o colpa sua non habbi ad con il primo capitolo del Vangelo di Giovanni, «In principio erat Verbum…» e ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] la direzione di Giovanni Borelli, si M. la Plebe. I socialisti hanno avuto paura. La politica del bilancere, in Il Giornale giolittiana, Firenze 1990, pp. 155 ss.; G. Orsina, Senza chiesa né classe. Il partito radicale nell’età giolittiana, Roma ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] data di nascita del loro primo figlio, Giovanni, poco dopo quell'anno, ma senza fornire alcuna documentazione. La C. dette atto di retrocessione. A questa misura l'aveva indotta la paura di una confisca che tuttavia si dimostrò del tutto infondata. ...
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GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] stette in armi in piazza con il suo seguito "con gran paura e sospetto" ma senza agire, da "savio e valente capitano… onde molto fu biasimato" , l'inimicizia fra il G. e il suo parente Giovanni di Cantuccio Gabrielli, sorta a quanto pare a causa del ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] ai ceti medi, sfruttandone la paura del bolscevismo e sostenendo la difesa gamma di problemi organizzativi e finanziari, senza peraltro riuscire nel suo intento di dare 1923, fu ricoverato nell'ospedale S. Giovanni di Torino, dove firmò il suo ultimo ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...