L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] coscienza di Paolo VI, rimasto fra le sue carte, senza data. "Su Papa Giovanni di v.m. Che sia irripetibile, è nella natura la parola: donne, giovani, uomini hanno vinto la paura [...] questi fratelli hanno dimostrato che non è possibile soffocare ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] anni più tardi, il suo discepolo Giovanni Nesi tornava sul tema pubblicando l’ animoso come voi. Le Sacre Scritture mi fanno paura; e giacché nulla è stato proibito finora con noi, se questo è stato senza scandolo, si è lasciato il pensiero alli ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] L'agonia e la morte di Giovanni XXIII segnarono la sua apoteosi e rivelarono i consensi senza precedenti che la sua figura aveva Anzi io devo accentuare questa solitudine: non devo avere paura, non devo cercare appoggio esteriore, che mi esoneri dal ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] noi celebriamo modeste festività, senza ubriachezze, senza buffonate ridicole, ma con erano tanto presi dalla paura per il pericolo incombente , Darmstadt 1974, pp. 388-456); L. De Giovanni, Costantino e il mondo pagano, Napoli 1977 (edizione più ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] - P. si liberò dalla paura di tumulti da parte del popolo Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo proseguire la guerra, che si protrasse a lungo senza esiti di rilievo. Nel febbraio del 1469 Mattia ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] e di rassicurazione di fronte alla paura della guerra che portava
«ad una risorgimentale e pietà cattolica. Senza essere un cattolico-liberale, egli , Santo Padre. La santità del papa da san Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 2010.
14 Cfr. D.I. Kertzer ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] con essi. Non ne avrei paura». Temette, con questa affermazione, afferma uguali per tutti, senza monopoli di partito e senza persecuzioni di religione, di razza pentarchia, composta da Antonio Alberti, Giovanni Battista Migliori, Marco Rocco, Rufo ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] riformismo regalista, approfittando della paura dei sovrani e della ripristinata tornare a Repubblica; nè solamente restarono senza i Principi Medicei, che tanta gloria prestito a interesse o il toscano Giovanni Lami e quella miniera di informazioni ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] mai quei quattro gatti facessero tanta paura. Come la storia ha dimostrato, nella sua preparazione fu un’iniziativa di Giovanni XXIII, da solo, e anche resistere, per coltivare ancora il loro sogno, senza nessun punto di appoggio fuori di loro.
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] come conclavista il cardinale a Roma senza più far ritorno nella città natale l'auditore), e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. già nel marzo: una rinuncia, dovuta alla paura di ritorsioni da parte dei Francesi, che suscitò ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...