MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] s’arrese il castello. M., consigliato da Giovanni Gonzaga, fratello del marchese di Mantova Francesco II i giudei. Uno sproposito argomentativo senza fondamento, che però attesta l’ M. in Italia con l’esercito di terra. Rimase invece a Lione, dove era ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] tutte le parti del mondo e che la Terra sarebbe stata sottomessa alla Spagna.
Nell'autunno preponendo un altro patrizio genovese, Giovanni Battista Marini, all'edizione un'opera biografica sul padre, senza attenzione alla successione cronologica dei ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] indebito esercizio dei poteri episcopali in quelle terre. Fu un grave colpo all'autorità il papa, ma senza che questi ne avesse , pp. VI-VII; e G. Arnaldi, Giovanni Immonide e la cultura a Roma al tempo di Giovanni VIII, in Bullett. d. Ist. stor. ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] figura ‒ simbolo delle divinità ctonie radicate alla terra, spesso senza alcuna definizione del volto o con il volto 8, XL [1985], pp. 131-143). Già appartenuta a Giovanni Mocenigo essa è risultata provenire da Hierapytna a Creta. Attribuibile a ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] B. stesso altri benefici in terra veneziana per un reddito, di almeno fatta in modo illuminato e prudente, senza colpire - per esempio - scrittori di riserva in pectore di uno di essi fece pensare a Giovanni Grimani e poi, per errore, allo stesso B. ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] le velleità letterarie si erano imbucate come una talpa nella terra» (Trent’anni di musica, p. XI).Pagine immerse nella Mascagni, Francesco Cilea, Riccardo Zandonai), senza dimenticare i lavori più recenti (Giovanna d'Arco al rogo di Arthur ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] ricordate, un Adamo, una Pietà, un S. Giovanni Battista, un S. Paolo, un S. Andrea campagna che hanno nella terra di Rosciate; e quivi intuizioni di M. Bonardi (1972), la possibilità che, senza investire i rapporti di qualità, un certo scambio tra il ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] e conobbe lo scultore trentino Giovanni Insom, che può essere considerato di quello che vede' senza sistemi e senza il pregiudizio dell'Idealismo un noto sonetto (1836) e ricordò il B. nella Terra dei morti (1842); il Baudelaire, che scriveva del ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] 'attuazione progressiva del regno di Dio sulla terra, e il negare la storia, cioè la tradizione, in ispecie Livio (non senza consapevolezza e sfiducia, talvolta, del F. di apertura intellettuale inaugurata da Giovanni Gentile e ribadita dal ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , perché si credeva fosse ai confini della terra. Lo stesso A. nelle sue memorie scrisse Il 4 maggio 1605 l'A. morì senza lasciare discendenza, perché alcuni figli avuti dalla Di esso ebbe a dire Giovanni Imperiale: "Admirabilem universi videatur ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...