DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] et les Roumains (Florence 1898); In Terra Santa (Milano 1899); I popoliasiatici III, Pio X, Gaspare Finali, Giovanni Schiaparelli, Giuseppe Aurelio Costanzo, nonché di sanscrito fino al 1908), senza tuttavia abbandonare gli ambiti disciplinari in ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] Equicoli che anticamente abitarono la sua terra natia. Nell'Accademia strinse rapporti - dedicati rispettivamente a Federico e a Giovanni Gonzaga - oltre che da vari altri e morale di cui rinvenne un esemplare (senza indicazioni d'autore, di data e d' ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] anni dopo una nuova opera, "sol abbozzata" e senza che vi potesse "dar l'ultima mano", fu offerto "il modo di purgare la terra di mille libri perniciosi o inutili". A alfieriana (cfr. la Lettera al canonico De Giovanni, in Opere,XX, pp. 231-48). ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] gli Stati Uniti d'America ("Gli Stati Uniti sono la terra più libera e fiorente del mondo, ed ivi l'istruzione nostro paese che dopo il trasferimento mi rende immagine di quella "Nave senza nocchiero in gran tempesta", di cui parla il poeta": L'Aia, ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Un progetto di recarsi con amici nelle terre della Riforma venne bloccato da Bonifacio con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il frutto Florebellum Mutinensem Oratio, Basilea (senza stampatore e anno).
Non ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] e contenuti lontani dalla realtà, senza per altro specificare la natura dei in cui essa si era concretata nel Giovanni Episcopo e nella Gloria, con la palese ovvero "marcia dei produttori attraverso la terra", "trasporto di dinamica produttiva" da ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] solo gli estratti pubblicati da Giovanni Cochlaeus nel 1529: Magni Aurelii l'Italia meridionale (per la sua terra natale, l'Abruzzo, egli fu in letterari, Torino 1898, pp. 177-195 (non senza giudizi arbitrari); F. Flamini, Il Cinquecento, Milano ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] si occupò degli affari ordinari senza mai raggiungere posizioni di grande 'Ordine benedettino. La morte di Giovanni Comer, protettore dei Folengo ricordato al 1542. In questo stesso anno ritornò in terra veneta: fu nominato priore di S. Croce ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] B. stesso altri benefici in terra veneziana per un reddito, di almeno fatta in modo illuminato e prudente, senza colpire - per esempio - scrittori di riserva in pectore di uno di essi fece pensare a Giovanni Grimani e poi, per errore, allo stesso B. ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] età giovanile, divenne poi stabilmente sua terra d’elezione.
Diversamente dai fratelli, ai Agnoletti, Cesare Garboli, Giovanni Testori, Leonardo Sciascia, estinzione. Altri testi del ciclo (Il mondo senza nessuno del 1978, e Ferragosto di morte ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...