ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] Carlo il Temerario; durante le feste per l'incoronazione di Giovanna d'Aragona (16 sett. 1477) accompagnò questa da Castelnuovo armata, in occasione della ribellione genovese contro gli Sforza, di lì attraverso la Lunigiana passò in Toscana con ...
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ARAGONA, Pietro d'
Silvano Borsari
Terzogenito di Alfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque il 31 marzo 1472. Furono suoi maestri Aurelio Bienato e, successivamente, Giuniano Maio, mentre [...] , ed anche questo fatto poteva suscitare l'ostilità del principe. Ancora, Amantea non voleva restare sotto il governo di Giovanni Tommaso conte di Maddaloni, ed infine tutta la provincia era minacciata dalla parte del mare da un assalto dei Francesi ...
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BENTIVOGLIO, Francesca
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Nacque il 18 febbr. 1468 da Giovanni II e da Ginevra Sforza. Nel 1481, appena tredicenne, fu promessa in sposa a Galeotto Manfredi, signore di Faenza. Il matrimonio, celebrato [...] . Dopo l'uxoricidio la B. si rifugiò nella rocca di Faenza e mandò a chiamare in aiuto il padre. Giovanni Bentivoglio, accorso alla testa di un contingente di milizie bolognesi, proclamò il piccolo Astorre signore di Faenza.
Il tempestivo intervento ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] 1439, venuto a morte Giacomo Caldora, ne sposò la vedova Giovanna (o Giovannella, o Covella), la quale gli portò in gli si mantenne fedele. Inviato in Capitanata a soccorrere Francesco Sforza, sebbene inferiore di forze, assalì il 10 luglio 1441 a ...
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AICARDI (A. Visconti), Giorgio, detto Scaramuzza
Caterina Santoro
Figlio di Domenico, nacque negli ultimissimi anni del sec. XIV. Datosi alla carriera delle armi, divenne presto camerario di Filippo [...] sarebbe stato prima al servizio di Gabriele Visconti, poi di Giovanni ed infine di Filippo Maria, che molto lo predilesse. A o Caramozia o Scaramuela. Ebbe la conferma dei beni da Francesco Sforza, che lo creò cavaliere e poi nel 1454 concedette a ...
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Uomo politico milanese (sec. 15º). Giurisperito, sotto la repubblica ambrosiana fu uno dei "difensori della libertà", e più volte ambasciatore a Venezia per negoziati di pace. Dopo la vittoria di Francesco [...] camerali, questore del magistrato straordinario, consigliere ducale. L'imperatore Federico IV lo creò conte palatino e Gian Galeazzo Sforza lo nominò membro del Consiglio segreto. Nel 1482 riedificò la sua villa a Vaprio, forse su disegno di Leonardo ...
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Storico (m. 1491 circa); fratello di Cicco, fu con questo segretario e intimo di Francesco Sforza e ne condivise feudi e onori finché fu in auge; dopo l'uccisione di Cicco, fu bandito a Vercelli (1480). [...] Scrisse Rerum gestarum Francisci Sfortiae libri XXXI, nei quali l'intento apologetico è riscattato da una realistica obiettività e dalla costante cura di realizzare una pagina viva di storia generale italiana ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] nel 1927 lasciò l'Italia, tornandovi solo nel 1943. Fu poi presidente della Consulta e deputato repubblicano alla Costituente. Di nuovo ministro degli Esteri (1947-51), si impegnò per la ratifica del trattato ...
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Condottiero (n. 1520 - m. Castel Arquato 1575), figlio di Bosio II conte di Santa Fiora. Servì l'Impero nelle guerre di Lombardia, nell'impresa di Algeri, e più tardi in Germania, contro la lega di Smalcalda [...] ). Ammalato, tornò in Italia (1570) senza poter difendere per il papa Avignone e il contado Venassino. Fu poi generale delle fanterie spagnole nella guerra contro i Turchi, ed era al fianco di don Giovanni d'Austria nella battaglia di Lepanto (1571). ...
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Figlia (n. 1481 - m. 1520 circa) di Carlo, figlio naturale di Galeazzo. Sposa di Alessandro Bentivoglio (1493), dopo che il suocero Giovanni ebbe perduto la signoria di Bologna (1506) si ritirò a Milano, [...] ove raccolse nella sua casa uomini dotti, acquistò fama di poetessa e protesse il Bandello ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...