Gran maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, nato a Monteil-au-Vicomte, nel dipartimento della Marche, in Francia, nel 1423, morto a Rodi il 3 luglio 1503. Ben poco di sicuro si sa della sua [...] ai servizî dell'imperatore Sigismondo prima, di Carlo VII di Francia poi, attribuitigli dal suo biografo Bouhours, sono più o meno fantastici. Nemmeno si conosce l'anno e l'occasione della sua entrata nei cavalieri di S. Giovanni fra i quali, del ...
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Cardinale, nato a Castiglione d'Olona (Milano) da nobilissima famiglia milanese nel 1350, morto il 3 febbraio 1443. Fu lettore di diritto canonico a Pavia nel 1388-89; inviato a Roma per ottenere da Bonifazio [...] , dell'unità della Chiesa, della riforma dei costumi, sostenne legazioni in Lombardia (1409), in Germania (1413 e 1423), presso Sigismondo nel suo viaggio in Italia (1413), nella Boemia per la crociata contro gli Ussiti (1421), nella Polonia per la ...
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Scultore. Nacque in Siena nel 1453, morì nel 1515. Scolaro di Francesco di Giorgio, aiutò il maestro nella chiesa dell'osservanza specie nei quattro tondi agli angoli della cupola rappresentanti gli Evangelisti [...] pilastri dorati a cui doveva appartenere il delicato S. Giovanni, oggi al Museo dell'Opera del duomo. La Maddalena dipinto che appartengono a una sfera inferiore d'arte; un S. Sigismondo (terracotta nella chiesa del Carmine), un busto di S. Caterina, ...
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Cardinale, nato a Venezia il 7 marzo 1523, morto il 26 dicembre 1584 a Padova. Fu quasi sempre ai servizî della Santa Sede, a cominciare dal 1550, allorché, finiti i suoi studî di diritto a Padova, ebbe [...] fecero promesse assai vaghe; onde il risultato della missione non fu troppo felice. Più fortunata fu la sua missione a Sigismondo re di Polonia, nel 1564; in essa gli riuscì di ottenere l'accettazione dei Decreta tridentina e l'ammissione dei ...
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Nato circa il 1350, morto il 19 maggio 1421. Aderente al partito degli Albizzi, si trovò involto con essi in gravi sciagure durante il tumulto dei Ciompi. Restaurate le fortune degli oligarchi, il C. prese [...] fedele a Firenze. Nel 1411 accompagnò fino a Siena Giovanni XXIII, che riportava a Roma la sede pontificia; nel 1413 andò ambasciatore a Venezia per indurla alla pace con l'imperatore Sigismondo. Questi successi gli diedero largo credito in patria, e ...
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Nato probabilmente nel 1379, morto in Igualada il 2 aprile 1416. Figlio di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona, e perciò fratello di Enrico III, alla morte di questo sovrano [...] vedova regina, reggente dello stato per il piccolo nipote Giovanni II, e seppe acquistarsi fama di buon amministratore e fu fatto prigioniero a Balaguer. Infine, spinto dall'imperatore Sigismondo e dagli ambasciatori del concilio di Costanza, che si ...
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Nacque verso il 1357 nel castello di M. Giove, a nord-ovest di Orvieto, in comune di Montegabbione.
Vanno rettificate le notizie genealogiche presso i suoi biografi. Dei genitori, nob. vir Iacobus q. Binoli, [...] della chiesa della Scarzuola.
Giovanissima, rimasta vedova di Giovanni da Termis, conte di Civitella del Tronto, Angelina zitelle nobili; tra queste fu, poi, Anna, nipote di Sigismondo Astorelli, il quale commissionò a Raffaello la famosa Madonna di ...
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MALATESTA, Roberto
Giovanni Soranzo
Signore di Rimini, nacque tra il settembre 1440 e il settembre 1441, dall'illegittima unione di Sigismondo Malatesta (v.) con Vannetta Toschi fanese ed ebbe per padrino [...] si fece signore di Rimini, sbarazzandosi presto di Isotta, sua matrigna, e di Sallustio suo fratellastro, designato erede da Sigismondo, difendendo poi vigorosamente il suo acquisto di fronte a Paolo II con l'aiuto della lega di Milano-Firenze-Napoli ...
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MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] generale Pietro Mocenigo contro i Turchi alla Boiana (1474); Marino, ambasciatore a Sigismondo di Ungheria; Tommaso, provveditore al campo col Carmagnola; Giovanni, eroicamente ma inutilmente operante a Modane (1500); Alvise, che, podestà di Verona ...
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. Famiglia la cui origine si fa risalire a un Chilianus de Limburgo princeps, che militò con Guglielmo I. il Normanno e, avendo ottenuto il feudo di Castelmezzano (allora Castrum medianum) in Basilicata, [...] all'altra condotta da Tancredi di Lecce in Egitto; Giovanni Antonio, vescovo di Tricarico e sostenitore di Innocenzo IV tenuto dai successori. Nel sec. XIX visse il patriota Sigismondo (v. sotto), che fu illustre vittima delle persecuzioni borboniche ...
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