FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] come egli si servisse quasi soltanto del F., "per essere in vero il meglio di tutti", mentre secondo Sigismondo Cavalli (1564), in quanto "segretario molto favorito", egli era partecipe delle più delicate questioni politiche, lasciando nell'ombra ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] con Gigliola di Pataro Buzzacarini. Dei due figli del C., Annibale e Sigismondo, il secondo fu dottore in legge, come voleva la consuetudine familiare ( nella chiesa degli eremitani, affidata ai pittori Giovanni d'Alemagna e Antonio da Murano. Il già ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] alla guida di Berardino degli Ubaldini. Nel frattempo Giovanni Vitelleschi, succeduto ad Astorgio Agnesi nella carica di vescovo la custodia temporanea del castello di Gradara nelle mani di Sigismondo Pandolfo. In realtà i Malatesta non ebbero più il ...
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LODRONE (Lodron), Achille
Vittorio Mandelli
Nacque quasi sicuramente nel 1530, verosimilmente ad Anfo, nel Bresciano, da Alessandro di Bernardino, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie (De Festi, [...] con Ludovico di Paride Antonio e il nipote di questo, Sigismondo di Sebastiano (1531); la cura dei beni dotali della meglio che sottrarsi all'udienza davanti al podestà di Brescia, Giovanni Maria Zorzi, e rifugiarsi a Parma presso Ottavio Farnese al ...
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ELMI, Francesco
Pietro Messina
Figlio primogenito di Brancuccio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Trincia Elmi, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) sul finire del sec. XIV da antica e [...] , in occasione del passaggio per Foligno dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, fu da questo creato, insieme con di lui fornitaci dalle fonti a noi note.
Figlio dell'E. fu Giovanni Sensino, che il Dorio dice dottore in legge e che nel giugno del ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] nel suo ufficio di avvocato fiscale. Si fece pertanto sostituire dal vecchio padre, mentre il fratello suo Pietro Giovanni ricopriva la carica di maestro razionale.
Sembrava che per l'A., rimasto a Madrid lontano dalla litigiosa e vendicativa ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] p. 30); nel 1459, per ordine del conte di Gorizia Giovanni, Febo cede la carica di capitano di Gorizia al nipote omonimo Massimiliano, presso il re di Polonia e granduca di Lituania Sigismondo I Iagellone e il granduca di Moscovia Basilio III.
Fonti ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] di Ferrara, alla quale furono presenti come testimoni Ercole e Sigismondo, fratelli del duca, altri membri, della casa d' dopo la pace di Bagnolo (1484): il 10maggio 1485 il doge Giovanni Mocenigo ordinava al podestà di Ravenna di mantenere il C. nel ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] risiedeva già, in qualità di ambasciatore di Mantova, Sigismondo Della Torre. Le aspettative non furono tradite: la Girolamo di Tiziano.
Morto senza eredi, nel 1533, Giovanni Giorgio Paleologo, zio di Margherita e ultimo rappresentante maschile ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] ancora riconfermato in tale ufficio. Da un rogito di Antonio di Giovanni di Giacomo del 25 giugno 1467 si rileva che ebbe in personaggi e degli avvenimenti, come quando, scrivendo di Sigismondo Malatesta, usa franchezza e vigore: "Verum lui crese ...
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