Fano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Città della Marca d'Ancona, situata presso il confine con la Romagna. Di origine romana, il suo nome deriva da Fanum Fortunae, tempio ivi costruito in memoria della [...] per quanto riguarda il passo del Purgatorio.
Per quanto riguarda la tradizione dantesca in F. è da mettere in evidenza che fra Giovanni de' Bertoldi da Serravalle, autore nel 1415 di un commento alla Commedia, fu vescovo di F. dal 1429 al 1445; e che ...
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Agapito I
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Pontefice romano, vissuto nella prima metà del vi secolo; morto il 22 aprile del 536.
Successo a Giovanni II, papa inviso alla corte di Ravenna per i suoi stretti [...] rapporti con Giustiniano, la sua elezione (maggio 535) dové non poco contrariare Teodato. A. infatti sancì definitivamente l'illiceità dell'uso della designazione da parte del papa vivente del successore, ...
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Enrico Plantageneto, re d'Inghilterra
Simonetta Saffiotti Bernardi
Figlio di Enrico II e di Eleonora d'Aquitania, nacque nel febbraio 1155. Il soprannome re giovane col quale lo ricorda D. (If XXVIII [...] , che pur si ritrova in molti codici, è stata oramai esclusa con esaurienti argomenti (si veda Giovanni re d'Inghilterra). Per i rapporti di E. con il trovatore provenzale Bertram dal Bornio si veda alla voce relativa.
Bibl. - Oltre alla bibliografia ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] ma che non è mai del tutto assente neppure in Giovanni Villani, continua a mantenere il collegamento fra i cronisti italiani Firenze, Napoli, soprattutto con Bernardo Giustiniani, il Sabellico, il Simonetta, il Calchi, il Pontano.
In tal modo, era ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] reggente la madre Bona di Savoia e governando il Simonetta. Dei fratelli legittimi dell'ucciso, il maggiore, Filippo 'Ordine e dell'esercito di Spagna; Ludovico fu abate di S. Giovanni in Lamis nel regno di Napoli. Il fratello maggiore di questi, ...
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VESPUCCI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia, originaria del paese di Peretola, alle porte di Firenze. Si trasferì in città nel sec. XIII. Prese parte attiva alla vita pubblica, e i suoi membri esercitarono [...] 1311, Salvi fu dei Signori nel 1352 ed ebbe un figlio, Giovanni, che ottenne la stessa carica nel 1375 e nel 1387. Da di Barberia e di Soria. Suo figlio Marco fu sposo di Simonetta Cattaneo. Il ramo di Bruno, ultimo superstite della famiglia, si ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] Protasio di Domodossola e da pontefice tenne come suo cappellano Giovanni Pietro di Varzo; restò in contatto con altri ossolani e filopapali propugnate dal legato pontificio cardinale Ludovico Simonetta, ad esempio riguardo al potere giurisdizionale ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di fiducia di Pio IV, il cardinale Ludovico Simonetta). Iniziò così una difficile fase nei rapporti tra età moderna, Roma 2007; E. Bonora, Morone e Pio IV, in Il cardinale Giovanni Morone e l’ultima fase del concilio di Trento, Bologna 2010, pp. 21-52 ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] di S. Maria Formosa, di S. Francesco della Vigna, dei SS. Giovanni e Paolo(71). Ma ad essere colpiti non furono solo i monumenti. Gli alle arti visive, v. i recenti contributi di Simonetta Falasca-Zamponi, Fas;cist Spectacle. The Aesthetics of ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] il 1610, Bartolomeo, tra il 1600 e il 1613. A Giovanni l'Accademia della Crusca affidò la prima edizione del suo celebre commercio della carta e del libro. Sec. XIII-XVIII, a cura di Simonetta Cavaciocchi, Firenze 1991, pp. 693-696 (pp. 677-724); H. ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...
velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...