Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] dagli ordini celesti, mentre il Battesimo di Cristo e la Discesa dello Spirito Santo sono collocati sopra la tomba di GiovanniSoranzo e, oltre alle varie immagini di santi e di apostoli, i mosaici comprendono scene della vita di Cristo e di ...
Leggi Tutto
La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] di Floriana Santini
1. Honorantiae civitatis Papiae, in M.G.H., Scriptores, XXX, 2, 1934, p. 1452. Il doge GiovanniSoranzo riprende lo stesso tema nel 1327: Venezia "in mari constituta caret totaliter vineis atque campis": cf. Georg M. Thomas ...
Leggi Tutto
L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] 229, 239, 232, 283, 399, 199; sull'atmosfera del momento G. Cracco, Società e stato, pp. 314, 318, 335.
29. Citato da GiovanniSoranzo, La guerra fra Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-1313), Città di Castello 1905, p. 149; v. anche ...
Leggi Tutto
«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] non recarsi a Roma dove avrebbe dovuto sostenere l’esame sulle proprie qualità di vescovo. Ciò per l’istanza di GiovanniSoranzo, aspirante lui stesso a quel beneficio. Il nunzio si recò in collegio e lì sostenne l’impraticabilità della candidatura ...
Leggi Tutto
La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] Puglia. Tra gli operatori presenti a Tunisi in quel periodo compaiono esponenti di grandi famiglie veneziane come Marino e GiovanniSoranzo e Nicolò Contarini, mentre i Pesaro inviarono a Tunisi una tarida (91). La Barberia compare in una lista ...
Leggi Tutto
Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] Bologna 1993, pp. 112 ss.
32. A.S.V., Notarile, Testamenti, b. 1244, nr. 382, 5 settembre 1606, testamento di GiovanniSoranzo qm. Francesco.
33. Marco Barbaro, Arbori de’ patritii veneti ricopiati con aggiunte da Antonio Maria Tasca nel 1743, VII, c ...
Leggi Tutto
Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] s. Carlo Borromeo con Venezia, in AA.VV., San Carlo Borromeo e il suo tempo, II, Roma 1986, pp. 727-739.
86. GiovanniSoranzo, Rapporti di s. Carlo Borromeo con la Repubblica Veneta, "Archivio Veneto", ser. V, 27, 1940, pp. 1-40 (le citazioni sono ...
Leggi Tutto
Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] tutti i desideri miei, perché mai ho desiderato cosa con maggiore affetto di questa" (62). L'appena nominato GiovanniSoranzo, prima di dichiarare che riponeva ogni sua fiducia nel doge "solamente, dopo Dio", aveva precisato: "Conoscendo quanto ...
Leggi Tutto
La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] quanto non parlava il dialetto veneziano. Riuscì comunque a dimostrare di essere figlio di Giovanni Venier, residente ad Acri, e dunque il doge GiovanniSoranzo gli rilasciò un diploma che lo confermava "noster verus cives et Venetus". Si tenga ...
Leggi Tutto
La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] nascita di tre leoncini nel porticato di palazzo Ducale da una coppia di leoni ch'era stata donata al doge GiovanniSoranzo da Federico II (o III) d'Aragona, re di Sicilia. L'avvenimento fu registrato nei Pacta, deposito ufficiale della memoria ...
Leggi Tutto