DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] ordito una congiura che si proponeva di assassinare il cardinale Giovanni de' Medici, il fratello Giuliano e il cugino Giulio maggio 1513, di un brano relativo alla distinzione operata da Tommaso d'Aquino tra congiure ordite ai danni di un tiranno ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] il conte Annibale Manfredi, il marchese Galeazzo Gualengo e Tommaso Giannini), ma anche le discussioni che si tengono " di vita ferrarese nel secolo XVII, in La chiesa di S. Giovanni Battista e la cultura ferrarese del Seicento, Milano 1981, pp. 9 ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] questi ultimi ricordiamo filosofi come Ficino e Giovanni Pico, artisti come Raffaello, Mantegna e Michelangelo, nonché teologi come Savonarola, Lutero e perfino l'insigne commentatore di s. Tommaso, il cardinale Tommaso De Vio) e l'intera famiglia ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] portato alla stessa Milano dai Franco-modenesi del maresciallo Serion, di Tommaso di Carignano e di Francesco I d'Este. Agli ordini del dei Faticosi, nella quale carica succedeva al congiunto Giovanni Borromeo. L'Accademia, la più illustre del tempo ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] , pur attestando riverenza al Gorresio, che gli elogiò la versione dello pseudo-Longino, e pur iscrivendo anche al nome di Tommaso Vallauri la propria conferenza virgiliana dell'83. Il C., d'altronde, non tacque, nel '73 l'"inopia dei sussidii, la ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] la pala per l'altar maggiore di S. Tommaso in Parione con S. Tommaso in orazione e diverse figure; dipinse poi Il Paradiso Rimini (Adimari, 1616), ora nella locale chiesa di S. Giovanni Battista.
Chiamato a Roma da Paolo V per decorare il palazzo ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] sua corrispondenza lo pone in relazione, appena ventiduenne, con Giovanni Pico della Mirandola; con lui egli cercò di instaurare pia: le Vitae patrum (biografie di s. Domenico, s. Tommaso e altri domenicani) in cui l'"ornatum orationis" è ancora al ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] termine dell'opera il C. confida il proposito di riprendere a trattare di Tommaso Moro in altra sede ("Ma se il Cielo o Fortuna o più pia continente, unitamente a quella della morte di Giovanni Fisher, da lettere diplomatiche e private e soprattutto ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] . È certo, comunque, che nel settembre del 1450 egli era ancora vivo, perché il 30 di quel mese scrisse all'amico Tommaso Ceffi una lettera in cui gli comunicava di aver deciso di ritirarsi nel monastero dei Servi per continuarvi fervidamente i suoi ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] evince dall'articolo Lex naturalis e jus naturale in s. Tommaso di Aquino (in Archivio di filosofia, III [1933], pp 621-623 e passim; M. Visentin, Il concetto attualistico della religione, in G. Gentile, a cura di P. Di Giovanni, Milano 2003, p. 221. ...
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iperturismo s. m. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti; overtourism. ◆ Noi ed i nostri “ceppi”...
vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...