LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] V lo ricevette il 23 novembre, introdotto dall'ambasciatore spagnolo Gaspar de Guzmán, conte di Olivares, e da Scipione Gonzaga.
L. fu accolto nel noviziato di S. Andrea a Monte Cavallo il 25 nov. 1585 dal maestro dei novizi, il novarese Giovanni ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria diPortogallo, e l'11 gennaio seguente [...] fu tenuta a battesimo da Pio V e da Girolama Orsini, rappresentati rispettivamente dal vescovo Ferrante Farnese e da Caterina De Nobili Sforza.
Nel 1577, a trentanove anni di età, Maria diPortogallo morì, lasciando orfana la F., insieme con i suoi ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] 30 apr. 1556 sulle opere della provincia diPortogallo; ibid., Lainii Monumenta, VII, 711-713 . Sacchini P. Possino, Historiae Soc. Iesu pars V sive Claudius, I, Romae 1661, pp. 280- p. 52); P. Pirri, Giovanni Tristano e i primordi della architettura ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] ebbe incarico l'anno seguente di presentare a Giovanni III diPortogallo le condoglianze per la morte of State Papers... Venice, a c. di R. Brown, V-VI, London 1873-84, ad Indices; Lettres de Catherine de Médicis, a c. di H. de la Ferrière, I, Paris ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] di apprezzamento sia in Italia sia all'estero: il F. emerse come la personalità di spicco nelle trattative intraprese dal re Giovanni III diPortogallo , L'expérience du salut chez P. F., in Christus, V (1958), pp. 75-92; W. Bangert, To the other ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] Bichi. In quel periodo le relazioni tra il Portogallo e la S. Sede stavano entrando in una fase particolarmente critica.
Origine delle discordie il desiderio del re GiovanniVdi innalzare in ogni modo il prestigio del suo paese, e tra le iniziative ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] di accompagnare nella visita alla basilica Antoniana il principe Pietro, figlio diGiovanni I diPortogallo, che fu omaggiato di Uppsala. Katalog über die C-Sammlung, a cura di M. Andersson-Schmitt et al., V, Stockholm 1992, pp. 310 s.; A. Calandrini ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] protezione della corte portoghese fecero poi del B., per circa un decennio, il protagonista di una controversia che sembrò insanabile tra il re del Portogallo, GiovanniV, e i pontefici che si succedettero da Clemente XI a Clemente XII. Quando ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] dalle norme del titolo V del codice penale. Posto . degli Ospitalieri di s. Giovannidi Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); l’O. altri ancora. In Europa, soprattutto in Portogallo e Spagna, se ne istituirono altri ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] di Nissa, s. Giovanni Crisostomo, Apollinare di Laodicea, Teodoro di Mopsuestia, Diodoro di Tarso e Nestorio, s. Cirillo di a eccezione delle Filippine, dove prevalgono i cattolici. (v. tab.).
Secondo gli Atti degli Apostoli il nome cristiani ...
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fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito f., amico f.; impiegato, amministratore,...