Figlia (n. 1366 - m. Blois 1408) di Gian Galeazzo e di Isabella di Valois, figlia di Giovanni II re di Francia, sposò Luigi di Valois duca d'Orléans, fratello di Carlo VI, ricevendo in dote le contee di [...] del marito (nov. 1407) a opera di sicarî borgognoni. Fra i suoi figli, Charles d'Orléans (v.), Filippo conte di Valois (m. 1410), Giovanni d'Angoulême (1404-1467), da cui discese Francesco I. Il diritto di successione assicurato a Valentina ...
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Quartogenito (n. 1292 - m. 1349) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu signore di Milano con il fratello Giovanni, che lasciò fino alla sua morte a lui la gestione della signoria. Durante il governo di [...] V. furono aggiunte ai domini numerose città e la potenza della sua casa fu da lui accresciuta con la costituzione di un proclamato dal Consiglio generale dei 900 signore insieme al fratello Giovanni, che gli lasciò l'effettivo governo. L'opera di ...
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INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] al diritto. E il 6 luglio 1353 dichiarò nulla la capitolazione, come contraria alle decretali di Gregorio X e di Clemente V, che vietavano ai cardinali durante la vacanza di occuparsi di altro che della elezione del pontefice. Provvide a limitare gli ...
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TINO di Camaino
Géza de Francovich
Scultore, nato a Siena probabilmente intorno al 1285, morto a Napoli intorno al 1337. Figlio di Camaino, scultore ed architetto che ebbe la carica di capomastro dell'Opera [...] , insieme al Maitani, tra gl'immediati successori senesi di Giovanni Pisano. Ma anche T., come il Maitani, persegue ideali torto attribuito a Lupo di Francesco. In altre opere per contro (v. ad esempio l'altare di S. Rainieri, iniziato forse nel 1306 ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] del ponte e della diga, dove ora sorgono ampie rovine.
V. tavv. CXLI e CXLII.
Il primo documento autentico sul sublacense con a capo un "Malevestitus vicecomes" e un Giovanni Girardi "comestabulus populi" riscatta la sua autonomia col pagamento di ...
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SALVI, Nicola (Niccolò)
Vincenzo Golzio
Architetto, nato il 6 agosto 1697 in Roma, ivi morto l'8 febbraio 1751. Venne indotto allo studio dell'architettura dal pittore Niccolò Ricciolini, e fu scolaro [...] quale sembra collaborasse al disegno per la cappella di S. Giovanni nella chiesa di S. Rocco a Lisbona. Pure insieme con Trevi, in Architettura e arti decorative, VIII (1928-29), p. 3 segg.; V. Moschini, La prima opera di N. S., in Roma, VII (1929), p ...
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Fu il primo doge eletto in Genova. L'elezione avvenne in modo impensato. Il 23 settembre 1339 si doveva eleggere un "Abate del popolo"; e mentre nel palazzo degli Abati venti elettori stavano per deliberare, [...] abate Simone B., discendente da Lanfranco fratello di Guglielmo (v.). Simone si schermì dall'assumere ufficio di così poca a Pisa. Dopo il dogato di Giovanni di Murta (1344-1350), il terzo doge Giovanni di Valente consegnava la repubblica ai Visconti ...
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Ammiraglio veneziano del sec. XIII, figlio del doge Giovanni (1280-1289). Dopo aver percorso in patria la via dei pubblici uffici ed essersi distinto come sopracomito (comandante) di una galea, fu inviato [...] ); ma le sue 95 galee per errore di manovra furono sopraffatte dalle meno numerose, ma meglio armate galee del D'Oria (v. curzola). Ben poche navi si salvarono e il D., secondo alcune fonti, morì combattendo prima della fine della battaglia; secondo ...
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TARGIONI TOZZETTI, Antonio
Attilio Mori
Naturalista, nato a Firenze il 30 settembre 1785, ivi morto il 18 dicembre 1856. Appartenente a quella numerosa e insigne famiglia di naturalisti della quale [...] fu capostipite il nonno suo Giovanni, attese sino dai primi anni sotto la guida del padre Ottaviano a coltivare le scienze nazionale (Fondo Palatino) di Firenze.
Bibl.: F. Parlatore, Elogio del prof. A. T. T., in Atti dei georgofili, n. s., V. ...
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Architetto, nato nel 1681 a Roma, morto a Napoli verso il 1750. A Roma ebbe maestro Antonio Valeri. Fra le non molte sue opere sono da ricordare la costruzione del convento e il rifacimento della chiesa [...] di S. Giovanni e Paolo, il compimento di quella delle Stimmate di S. Francesco, iniziata dal Contini, e ancora la chiesa e il portico reale di Portici.
Bibl.: O. Pollak, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente). ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...