L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] figure di Pietro Sante Bartoli, Cassiano dal Pozzo, Giovanni Pietro Bellori. Fu il Bellori a recuperare dall’ di Roma”, in Mediterraneo Antico, 1 (1998), pp. 235-46.
F. Coarelli, s.v. Sacra via, in LTUR, IV, 1999, pp. 223-28.
R. Hodges, Visions of ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] La Biblioteca Vaticana testimone di cinque secoli di cultura, Almanacco dei bibliotecari italiani, 1972, pp. 11-20; M. Miglio, s.v. Bussi Giovanni Andrea, in DBI, XV, 1972, pp. 565-572; J. Bignami Odier, La Bibliothèque Vaticane de Sixte IV à Pie XI ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] , in particolare sulla regola del monastero di S. Giovanni di Studio a Costantinopoli. Durante l’XI e il .
G.H. Hamilton, The Art and Architecture of Russia, New Haven 1983.
V.N. Lazarev, Russkaja ikonopis´ [La pittura di icone russa], Moskva 1983.
B ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] , Storia dell'arte italiana. I. Il medioevo, Torino 1927, s. v. Cividale; A. Santangelo, Cividale (Catalogo delle cose d'arte e di a Malles, in S. Martino a Disentis, in S. Giovanni a Münster-Müstair, a Germigny-des-Prés. Gli stucchi recentemente ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] città abbandonò la lega nel 499, mentre secondo Dionigi di Alicarnasso (V, 61) ne faceva ancora parte nel 498 a.C.; sappiamo inoltre già noti dall’età arcaica. Dalla zona di San Giovanni provengono frammenti di statue frontonali fittili, tra i quali ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] v.) provenienti, il primo dall'attuale piazza del Duomo, l'altro dall'area dell'attuale chiesa di S. Giovanni , p. 52; 1883, p. 162; 1884, passim; 1885, passim, tavv. II-V; 1886, passim; 1887, passim, tavv. VII-XIII; 1888, passim; 1889, passim; 1891 ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] almeno due esempi romani: S. Prassede (1073-1085) e S. Giovanni a Porta Latina (1070-1085). Inoltre, come osserva Mazzucato (1973-1976 ceramica medievale spagnola e la Liguria, "Atti V Convegno Internazionale della Ceramica, Albisola 1972", Albisola ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] , tecniche, restauro, Milano, Mursia, 1990, 2 v.
Marconi 1978: Marconi, Paolo, Problemi di conservazione. Francesco Perego, Roma-Bari, Laterza, 1986.
Urbani 2000: Urbani, Giovanni, Il problema del rudere nella teoria del restauro di Cesare Brandi, ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] la provano non sono anteriori al III sec. a. C. All'inizio del V sec. a. C. F. è, insieme a Gortina, una delle prime città in lamina a sbalzo. Una tarda iscrizione, trovata a S. Giovanni, ha fatto supporre, senza sicure prove, che fosse dedicato alla ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] la sua corona appare su un mosaico di origine ignota, del V-VI sec., d'uno stile che l'apparenta alle opere dell' due mosaici del VI sec. da Gerasa (chiesa di S. Giovanni Battista e Cattedrale) elencati da Webster, nei quali sono completamente perdute ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...