GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] medesimo autore, per lungo tempo attribuito però a Giovanni.
Se risulta piuttosto convincente un'analisi stilistica 150-157; S. Bellesi, Cesare Dandini, Torino 1996, p. 122; Allgemeines Künstlerlexikon (Saur), XXIII, p. 163 (s.v.Curradi, Raffaello). ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] aggiunse: "Ecco l'editto che egli inviò al santo papa Giovanni per condannare l'Ecthèsis".
Non abbiamo il testo dell'editto -99.
A Dictionary of Christian Biography, III, London 1882, s.v., pp. 391 ss.
Dictionnaire de théologie catholique, VIII, 1, ...
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Giovanni XVII
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni, ma era soprannominato "Sicco". Non si conosce nulla delle sue origini familiari e della sua esistenza prima dell'ascesa al soglio pontificio, anche [...] Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford-New York 1986, s.v.). In ogni modo, della sua attività alla guida della Chiesa di Roma a G. di un privilegio in favore del monastero di S. Giovanni di Marzana, nei pressi di Città di Castello, cui fa cenno ...
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Giovanni Filagato (m. forse Fulda 1013), greco calabrese di Rossano, abate (982) di Nonantola e vescovo di Piacenza, fu fatto pontefice (997) da Giovanni Crescenzio, arbitro della situazione politica a [...] Roma, dopo la fuga del papa "imperiale" Gregorio V. Ma, tornato (998) in Italia Ottone III, G. fu preso, mutilato e relegato in un monastero. ...
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, Giovanni. Giurista e uomo politico italiano (Paternò, Catania, 1927 – Roma 2018). Storico esponente della Democrazia cristiana, è stato tra i fondatori della corrente di sinistra della DC, partito del [...] in Diritto agrario nel 1959 e ha insegnato in diverse università, Napoli, Firenze e Roma Tor Vergata. Eletto deputato dalla V alla X legislatura, è stato ministro della Pubblica Istruzione dal 1987 al 1989. Dal 1990 al 1994 è stato vicepresidente ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] impulso dato al dialogo ecumenico. Con la creazione di nuovi cardinali, Giovanni XXIII oltrepassò il numero tradizionale dei componenti il collegio cardinalizio, fissato da Sisto V (1586) a 70. Altra significativa espressione del suo impegno fu l ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] pone tra i grandi teologi, fu creato cardinale nel 1273 ed eletto a succedere ad Adriano V nel 1276. Uomo essenzialmente di cultura, fu strumento della politica del card. G. G. Orsini (poi Niccolò III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] giorni prima, le dottrine di Marsilio da Padova e di Giovanni di Jandun, che rivendicavano l'autonomia e l'indipendenza del e fece eleggere dal popolo il frate Pietro da Corvara (antipapa Niccolò V), il quale però due anni dopo si sottomise. G. non ...
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Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] partito popolare, i cabochiens, lo costrinsero a lasciare Parigi: fatta pace coi suoi avversarî, strinse però intese con Enrico V d'Inghilterra e, per essersi mantenuto neutrale durante la campagna del 1415, perse molto del suo prestigio. Nel 1418 ...
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Pittore (notizie dal 1474 al 1504), attivo nel Bresciano e a Cremona. I suoi affreschi mostrano, nella parrocchiale di Borno (1475) e in S. Bosco a Bagolino (1486), ascendenze gotiche e lombardo-venete; [...] in S. Agostino a Cremona (tra il 1498 e il 1504), una forte influenza di V. Foppa, non priva di riferimenti bramanteschi. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...