BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Lat. 2289 f. 79);
Tractatus de alimentis o alimentorum. Giovanni da Imola, commentando la l. si cum dotem § si in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 4, V, 1-2 (1928), pp. 155 ss.; N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] gravemente infermo Ottobuono Fieschi, che assunse il nome di Adriano V, ma che morì il 18 agosto a Viterbo. Anche il suo successore il portoghese Pietro, che assunse il nome di Giovanni XXI, fu eletto rapidamente per la pressione della popolazione di ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ad un quesito del medico tedesco (ma residente a Roma) Giovanni Faber, gli invia un opuscolo epistolare "sul pieno e ; XXVII (1935), suppl., pp. 99-105; XXXI (1939), pp. 368-387; XI-V (1953), pp. 75-77; XLVII (1955), pp. 154-163, parte in vari altri ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] furono posti sotto sequestro e, accettando un anticipo da Giovanni Del Guzzo, un ricco emigrato in Argentina che aveva 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la poesia di massa, a cura di N. Merola, Bari ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] di Contra exemptos; la dist. 1 è dopo Super De causis e prima di Quodl., V; la dist. 3 è prima di Hexaem.; la dist. 6 è dopo De decep (1), s. Agnese (1), conversione di s. Paolo (1), s. Giovanni Battista (1), s. Giacomo (1), s. Germano (1), s. Pietro ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] la tomba di Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di Giovanni Boccacci, 1875; Per la morte di Giuseppe Garibaldi, ibid. 1860; Poesie di G. Rossetti, ibid. 1861; Canti e poemi di V. Monti, ibid. 1862; Rime di messer Cino da Pistoia e d'altri del sec ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] (ibid., n. 163, p. 133, 33-34).
Due lettere del Registro di Giovanni VIII, entrambe dell'879, indirizzate l'una a B. (n. 175, pp. , o da Ildebrando, conte di Lucca: Gesta Berengarii, lib. II, glossa al v. 27, p. 372, e vv. 253-255, p. 382), ma il ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] , in Papers of the British School at Rome, XXIV (1956), pp. 178-182; V. Tirelli, Un feudatario nella crisi della monarchia angioina alla metà del sec. XIV. Giovanni Pipino, palatino di Altamura, conte di Minervino, in Arch. stor. pugliese, XI (1958 ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] di G. Porta, Parma 1991, III, p. 53; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, II, Firenze 1966, pp. 533-536; A. Pucci, Centiloquio che contiene la Cronica di Giovanni Villani in terza rima (1373 circa), in Delizie degli eruditi toscani, VI (1775 ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] de la Farina" in bacino S. Marco. Morto il Bernardi nel febbraio 1773 (non 1774: v. atto di morte in Bernardi, 1938, p. 51) e passato lo studio al nipote Giovanni Ferrari, detto anch'egli Torretti, il C. vi rimase per alcuni mesi. Nel frattempo il ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...