A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] come si vede esemplarmente nel Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio; la lingua della poesia preferisce la la progressiva riduzione di morfemi colti (per es., l’imperfetto con -v- non è più minoritario rispetto a quello con dileguo della consonante) ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] alla dissidenza, Torino 1883, pp. 64-66; C. Bovio, Giovanni Bovio nella vita intima, con lettere e documenti inediti, Milano 1896, Zio, P. della G. e Giustino Fortunato, Melfi 1913; V. Valinoti Latorraca, F. P. della G., in occasione del centenario ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] raccolta di lettere del Lascaris. Al vescovo di Catania Giovanni Gatto sono dirette tre lettere, la prima delle quali C. L., in Arch. storico siciliano, XXII (1897), pp. 496 s.; V. Labate, Per la biografia di C. L.: nuovi documenti, ibid., XXVI (1901 ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] notizia di sue tragedie inedite: Oreste, Medea, Ifigenia in Aulide. V. inoltre: L. Da Ponte, Memorie, a cura di G. , p. 266; P. Metastasio, Epistolario, in Opere, a cura di B. Brunelli, V, Milano 1954, pp. 258 s., 266 s., 459 464, 516, 544 s.; Novelle ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] a studiar filosofia presso il collegio di S. Giovanni Evangelista delle Scuole pie - correntemente detto di S M. Parenti, Gli amici pedanti visti da un bibliofilo, Firenze 1950; V. Schilirò, Il romanticismo e gli amici pedanti, Bronte 1912. Sul C ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] una introduzione di A. Accardo e per cura di A. Orunesu - V. Pusceddu, a Quartu S. Elena nel 1993).
A Torino il 1 1902; R. Garzia, Lettere inedite del barone G. Manno al canonico Giovanni Spano (1841-1867), in Bull. bibliografico sardo, III (1903), pp ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] " nell'epigrafe) a Legnano (cfr. De quinquaginta curialitatibus ad mensam, v. 1, dove si nomina già "frate", del terzo ordine, quindi 1296 viene ricevuto in confratello dall'Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme a Porta Romana. Per gli anni 1303- ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] testimonianze numerose dei lettori di questo secolo èemblematica quella di Giovanni di Fulda: "Virgilius paleas, frumentum, praebet Arator, 44 de la Bibliothèque royale de Bruxelles, in Sacris erudiri, V(1953), p. 186 s.; L. Eizenhöfer, Arator in ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] carriera di studioso, avvenne nel 1939, quando Giovanni Gentile, presidente della Commissione per l’edizione nazionale episodio di storia letteraria all’estero, Friburgo 1991, ad ind.; V. Fera, La filologia umanistica in Italia nel secolo XX, in ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] critiche, ad esempio: La cinematografia, Francesca Bertini, Giovanni Grasso ed io (in Comoedia, 1929, n 22, pp. 11 ss.; R. Simoni, in Trent'anni di cronaca drammatica, I-V, Torino 1952-60, ad Indicem;F. Savio, R. B., in Enciclopedia dello Spettacolo, ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...