Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] ; un secondo di Ex. 13,2- 10 legge alla lin. 6 (= v. 6) tō'kĕlū ("mangerete") per tō'kal ("mangerai") del textus receptus. permesso di paragonare, per gran parte del testo di Luca e Giovanni, le lezioni del codice B, scritto verso la metà del 4 ...
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Vecchio Testamento. Critica del testo. Esegesi. Il mondo della Bibbia come contesto. Storia d’Israele. Bibliografia. Nuovo Testamento. Bibliografia
Vecchio Testamento di Agustinus Gianto. – Nei primi quattordici anni del 21° sec. si possono notare nuove tendenze nello studio del Vecchio Testamento, ... ...
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Umberto Mazzone
Nell’opera di M. si ritrovano diversi riferimenti a personaggi ed episodi della Scrittura, che per M. costituisce un testo esemplare, da leggersi «sensatamente» (Discorsi III xxx 17), ovvero con intellitessuta genza analitica e politica, come ogni altra narrazione storica. La B. può ... ...
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Complesso delle scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo. Il nome greco, tà biblìa, indica «i libri» sacri per eccellenza. Nelle confessioni religiose che ne riconoscono il carattere sacro, «autore» è ritenuto Dio stesso, che ha parlato agli uomini attraverso scrittori da lui ispirati. Tuttavia ... ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro della B., suo ‘autore’ è ritenuto Dio stesso che ha parlato agli uomini attraverso scrittori da ... ...
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Caterina Moro
Raccolta degli scritti ritenuti sacri da ebrei e cristiani
Il nome bibbia deriva dal greco biblìa, "libri (in forma di rotolo)". Per i cristiani si divide in Antico e Nuovo Testamento. L'Antico Testamento, o Bibbia ebraica, è la raccolta dei libri sacri degli Ebrei: si tratta di opere ... ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli inizi del 1999 sono relativamente poche. È stata più volte ristampata la Biblia Hebraica Stuttgartensia ... ...
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H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché tutte le prime immagini riconoscibili come illustrazioni bibliche vere e proprie mostrano ... ...
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(VI, p. 886; App. II, I, p. 395; III, I, p. 231; IV, I, p. 260)
Vecchio Testamento. Critica del testo. − Negli anni che vanno dal 1975 al 1990 varie edizioni critiche sia della B. ebraica, sia delle antiche traduzioni sono state condotte avanti. Per dettagli cfr. J. A. Soggin, Introduzione all'Antico ... ...
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Angelo Penna
Presa nel suo complesso (= libri dell'Antico e del Nuovo Testamento), senza dubbio la B. costituisce la fonte citata più frequentemente o comunque utilizzata da Dante. Ma nell'esame delle singole opere si notano differenze rilevanti, non sempre spiegabili con la diversità della materia; ... ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale di esplorazione e comparazione. In particolare, per quanto riguarda la critica testuale, la scoperta ... ...
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Grandi scoperte e rilevanti progressi sono stati fatti di recente negli studî biblici; accenniamo rapidamente ai principalissimi. Gli scavi in Oriente hanno aperto orizzonti nuovi. Le tavolette esumate sul posto dell'antica Ugarit, a Ras Shamra (App. I, p. 960 e in questa App.) hanno offerto agli studiosi ... ...
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Il testo del Nuovo Testamento (VI, p. 888 seg.).
Il celebre Codice Sinaitico, contenente la versione greca dell'Antico Testamento e il testo greco del Nuovo, chiamato così perché scoperto. in varie riprese, da C. Tischendorf nel convento di santa Caterina sul sinai e poi donato dai monaci allo zar, ... ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere generale, p. 884. - Testo: i libri dell'Antico Testamento, p. 886; del Nuovo Tesatmento, p. 888.- ... ...
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VASIL′EV, Aleksandr Aleksandrovič
Storico e filologo russo. Nato a Pietroburgo nel 1867, studiò lettere e lingue orientali all'università di Pietroburgo. Fu professore all'università di Dorpat (Tartu) [...] di Agapios di Mendibj e la Storia di Yahyà ibn-Sa‛id (questa in collaborazione con I. Kratchovskij). Sono da ricordare articoli varî, come Il viaggio di GiovanniV Paleologo in Italia, I Goti in Crimea, La fondazione dell'impero di Trebisonda, ecc. ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] Il Tempo, 23 giugno 2012, p. 7, ‘Primo Piano’). Derivato dal v. tr. formattare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
Greexit (Grexit) Ma la ‘Greexit’ non è più solo un’eventualità remota (Giovanni Stringa, Corriere della Sera, 5 giugno 2012, p. 3, ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] parentocrazia di Potito Salatto, pensabenista di Giovanni Sartori, polveronismo di Francesco Rutelli, protestite Berlino frena l’Eurogruppo (titolo, Repubblica.it, 18 gennaio 2011).
Composto dal v. tr. salvare e dal s. m. Stato.
schienadrittismo s. m. ...
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GIOVANNI da Aquileia (Giovanni Bondi o dei Pitacoli)
Franco Lucio Schiavetto
Maestro e autore di opere di retorica, si ignora la data della sua nascita, da collocarsi molto probabilmente nell'ultimo [...] et humanistica, I (1943), p. 50; F. Di Capua, Bondi, Giovanni, in Enc. Italiana, VII, Milano-Roma 1950, p. 397; P. 56; Bibliographie annuelle du Moyen Âge tardif, III, Turnhout 1993, p. 220; V, ibid. 1995, pp. 242 s.; VI, ibid. 1996, p. 252; ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] nota attraverso le versioni slave delle cronache di Giovanni Malala e di Giorgio Monaco; assai diffusa fu sensibilità morbosa che lo porterà alla follia e al suicidio, o V. Korolenko, che combatte con mitezza, nella vita e nell’opera letteraria ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] F. López de Úbeda, o il Marcos de Obregón (1618) di V. Espinel, nel quale il gusto con cui sono seguite le vicende di del Burlador de Sevilla (1627), con cui ha inizio il mito di don Giovanni.
Anche P. Calderón de la Barca prende le mosse da L. de ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] si fece incoronare dal popolo romano contro la volontà di papa Giovanni XXII e gli elettori di fatto lo abbandonarono, eleggendo al pro o contro Lutero, pro o contro l’imperatore Carlo V, impegnato nell’avversare la Riforma. La guerra dei Contadini, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la Macedonia, negli ultimi anni di vita di Filippo V, si era nuovamente data un formidabile esercito: i Romani 4° sec. Basilio, Gregorio di Nissa, Gregorio di Nazianzo, Giovanni Crisostomo, il più grande oratore cristiano e, infine, Sinesio, ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ; per le notevoli vetrate si ricordano D. e W. Crabeth (S. Giovanni a Gouda) e per il tardo manierismo C. Cornelisz e J. Wttewael. , C. Toorop, J. Sluyters, J. Wiegers e la figura di V. van Gogh si staglia al di là dei confini nazionali.
L’opera di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...