BRACALI, Polidoro
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia intorno al 1428 da Antonio e da Giovanna Gariboldi. I documenti pubblici serbano copiose notizie di lui, e si conservano anche alcune filze dell'amministrazione [...] con Poggio Bracciolini allora segretario di papa Niccolò V. A Roma restò fino al 1457 esercitando la nel 1463 era stato ambasciatore comunale a Firenze per le onoranze funebri a Giovanni di Cosimo de' Medici. Il libro dei ricordi arriva fino ai primi ...
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FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] specialistico urologico dell'ospedale maggiore S. Giovanni di Torino. Questo piccolo settore ospedaliero, Il cateterismo ureterale nei coxitici, in Atti d. Soc. ital. di urologia: V Congresso tenutosi in Padova il 29-30 ott. 1926, Roma 1927, pp. ...
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CAPRA, Marcello
Giuliano Gliozzi
Nacque a Nicosia in provincia di Enna (non a Cipro, come afferma qualche fonte) nel 1510 da Giovanni Filippo, nobile siciliano.
Compiuti in Sicilia i primi studi, seguì [...] -histor. critique et bibliogr., VI, Paris 1821, p. 14; S. De Renzi, St. della medicina inItalia, III, Napoli 1845, p. 293; V. Di Giovanni, St. della filosof. in Sicilia, I, Palermo 1872, p. 136; G. M. Mira, Bibliogr. sicil., I, Palermo 1875, p. 172 ...
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ARCIMATTEO
Vittorio De Donato
È identificato dal De Renzi con il Matteo Plateario il Vecchio citato da Giovanni II, l'autore della Practica brevis, e dal figlio di questo Matteo Plateario il Giovane. [...] I, pp. 182 s., 228; II, pp. 47 s.; IV, pp. 506-512; V. pp. 333-384; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, II, Napoli 1845, der hervorragenden Aerzte allerZeiten und Völker, I, Berlin-Wien 1929, p. 187; Suppl. p. 28; Encicl. Ital., IV, v.98. ...
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BRUGNOLI, Giovanni
SScarano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1814 da Giuseppe e da Marianna Papi. Laureatosi in medicina il 9 giugno 1837, nel 1839 fu nominato assistente presso l'Ospedale Maggiore di Bologna; [...] medico direttore dal 1889. Accanto alla attività ospedaliera, il B. seguì la carriera universitaria: dopo essere stato supplente di V. Valorani nel 1848, nel 1852 fuchiamato alla cattedra di medicina teorico-pratica, e dopo il 1860, quando il titolo ...
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CIGNOZZI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque l'8 luglio 1652 a Chianciano (Siena) da Ruggero e Giulia Lodi, ambedue originari del luogo. Compì nella cittadina natale gli studi fino ai sedici anni, recandosi [...] e salernitano; nel suo appello alla natura non v'è sperimentalismo, ma solo un aderire ai medicamenti 1691 la principessa Anna Maria Luisa de' Medici sposò l'elettore palatino Giovanni Guglielmo di Neuburg, e portò il C. a Düsseldorf come medico ...
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Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò [...] 1449 fu nominato cubiculario papale e scelto da Niccolò V come suo coadiutore nella costituzione della Biblioteca Vaticana, opera gli altri, con L. Valla e F. Filelfo. Morto Niccolò V, perdette influenza nella curia romana. Scrisse vite di santi, un ...
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Anatomico italiano (Foiano della Chiana 1876 - Pisa 1963), prof. di anatomia umana all'univ. di Pisa fino al 1946. Tra le sue pubblicazioni, si ricordano una relazione sulla pellagra nel bolognese (1883) [...] e il saggio Sulle neurosi dello stomaco (1902). Da lui prende nome l'organo di V. (detto anche organo paratimpanico), un organo di senso ben sviluppato negli Uccelli e atrofico nei Pipistrelli, sensibile alla percezione della pressione dell'aria e ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...