Francescano (n. Casale Monferrato 1259 circa - m. dopo il 1329); entrato nell'ordine nel 1273, subì fortemente l'influsso di P. Olivi a Firenze, poi quello della b. Angela da Foligno e del b. Giovanni [...] Bernardino da Siena, sono di particolare importanza per la cristologia e la mariologia; ma soprattutto famoso è il libro V, teso a propugnare la riforma della Chiesa nello spirito del più intransigente francescanesimo e del gioachinismo. L'opera ebbe ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1263 circa - m. Avignone 1342), figlio di Rinaldo, studiò a Parigi e (1288) fu nominato cardinale diacono di S. Adriano. Fautore della politica guelfa degli Orsini, fu da Bonifacio [...] cardinali malcontenti di Bonifacio. Diresse perciò il partito francese al conclave di Perugia e, trasferitosi con Clemente V ad Avignone, si mostrò favorevole al processo postumo contro Bonifacio VIII. Di fronte però all'eccessiva invadenza francese ...
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Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scisma d'Occidente: difese, come decano e insegnante di diritto canonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] d'Ailly da Benedetto XIII passando al partito dell'altro antipapa Giovanni XXIII, che lo fece cardinale (1411); nel concilio di Costanza di Benedetto XIII; partecipò quindi al conclave di Martino V, da cui ebbe varî incarichi. Umanista, si occupò ...
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Religioso italiano (Milano 1841 - Dinan 1914), noto per aver richiamato in vita il ramo spagnolo dell'ordine degli ospedalieri di S. Giovanni di Dio e per aver fondato l'ordine delle ospedaliere del S. [...] Cuore di Gesù e della B. V. Maria. L'intensa opera di M. culminò nella fondazione, a Ciempozuelos (presso Madrid), di un ospedale psichiatrico che costituì il centro di propulsione per la diffusione del ramo spagnolo dell'ordine. Primo provinciale ...
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Il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica. Le sue competenze, fissate da Pio V nella costituzione In omnibus humanis rebus (1569), e successivamente determinate da Innocenzo XII, Benedetto [...] XIV, Pio X, Paolo VI e Giovanni Paolo II, riguarda soprattutto le materie relative al foro interno e alle indulgenze. Negli affari di coscienza l’interessato (o il suo confessore) in una lettera diretta alla p. espone il caso, tacendo il suo nome e ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] insegnò per 30 anni a Firenze, protetto dai Salviati di cui assunse il cognome, e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] 'Orient chrétien, Roma 1978 (trad. it. Cinisello Balsamo 1995); V. Peri, La "Grande Chiesa" bizantina. L'ambito ecclesiale dell' tra cattolici e protestanti. Il primo è la proposta di Giovanni Paolo ii, nella sua enciclica Ut unum sint (1995), ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] dal figlio Erwin, cui successivamente si è affiancato K. Aland (v. in questa Appendice), e noto da sempre come 'il Nestle 24 (1987), è uscito nel 1995 un volume preparatorio a Giovanni, che contiene la trascrizione dei 23 papiri testimoni del quarto ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] I focolarini, in seguito alle aperture ecumeniche di Giovanni xxiii e del Concilio, hanno sentito la responsabilità di branca delle ACLI e poi divenuta un'organizzazione giovanile autonoma (v. acli, in questa App.).
Movimenti posteriori al Concilio ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] speciale per l'Africa tenuta nel 1994 e firmata da Giovanni Paolo ii a Yaoundé), sulla missione evangelizzatrice della Chiesa ), sulla preparazione del "grande giubileo dell'anno 2000" (v. giubileo, in questa Appendice); Ad tuendam fidem (18 maggio ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...