ACQUAVIVA, Rodolfo
Pietro Pirri
Nacque ad Atri il 25 ott. 1550. Nel 1568, recatosi a Roma con il padre Giovanni Girolamo, duca d'Atri, ottenne, nonostante alcune opposizioni fatte da parte dei familiari, [...] deposizione di Laerzio Alberti); R. Streit, Biblioteca Missionum, IV, Aachen 1894, pp. 261-267, 270-271. Per la vita dell'A. v.: F. Alegambe, Mortes illustres et gesta eorum de Soc. Iesu qui in odium fidei... confecti sunt, Romae 1657, pp. 116-161; N ...
Leggi Tutto
Agapito II
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in P.L., [...] costituisce un'innovazione in confronto agli esemplari dei tempi di Giovanni XI e di Marino II (che recano per esteso , Berlin 1933, pp. 40 e 43-5.
E. Amann, in Histoire de l'Église, a cura di A. Fliche-V. Martin, VII, Paris 1940, pp. 41-4. ...
Leggi Tutto
Chiromanzia
Red.
Dal greco χείρ, "mano", e μαντεία, "divinazione", la chiromanzia, la cui pratica ha origini antichissime, è l'arte divinatoria che presume di poter definire il carattere, lo stato di [...] ma in realtà essa si confonde con la chirognomia e la chiroscopia (v. oltre) e, di conseguenza, prende in considerazione non soltanto il interessò scrittori come Paracelso e Cardano; alcuni, come Giovanni de Hayn (de Indagine), Tricasso da Mantova, ...
Leggi Tutto
STEFANO VII
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine romana (ma suo padre aveva il nome germanico di Teudemondo), di S. prima dell'elezione si sa soltanto che era cardinale prete del titolo di S. Anastasia. [...] la possibilità di insediare sulla cattedra di Pietro il figlio Giovanni. Fonti e Bibl.: F. Ughelli, Italia sacra, I p. 77; E. Amann, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, VII, Torino 1973², p. 54; R. Manselli, L'Europa medievale, I ...
Leggi Tutto
AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] veritate, Romae 1588; De nomine coemeterii di s. Giovanni Crisostomo, Lugduni 1615; i cinque libri adversus Nestorium, literarius theologiae catholicae, III, Oeniponte 1907, coll. 511-514; L. v. Pastor, Storia dei Papi, IX, Roma 1925, pp. 187, 202 ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Bitonto
Riccardo Pratesi
Nacque a Bitonto verso il 1385. Tra gli osservanti della provincia di S. Niccolò di Puglia ascese ben presto a grande rinomanza come professore di teologia, che insegnò [...] 'immediata reazione di A. e l'intervento al suo fianco di Giovanni Garsia, vescovo di Alesia, e, forse, di Alfonso Borgia, diressero lettere, se ne servirono per delicati incarichi: Niccolò V gli conferì solennemente il magistero in teologia e nel ...
Leggi Tutto
Anastasio III
Paolo Bertolini
Romano; salì al soglio pontificio dopo la morte di Sergio III. Fu consacrato probabilmente nel giugno del 911 (o all'inizio del successivo mese di settembre, forse l'8: [...] Roma, allora, la situazione era critica: dalla scomparsa di Giovanni VIII, assassinato nell'882, si erano succeduti sulla cattedra di ogni luogo che sarebbero giunti dinanzi le porte del santuario (v. 7: "limina currentes ad templi undique huius") a ...
Leggi Tutto
ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] Roma prima di recarsi a Napoli, caduta nelle mani del ribelle Giovanni da Compsa (Conza). A. autorizzò il trasferimento a Caorle del secondo successore Onorio I: "excuvians Christi cantibus hymnisonis" (v. 10). Stando al Liber Pontificalis,A. fu il ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Dio» ed «era Dio», attraverso il quale «tutto ha avuto l’esistenza» (Giovanni 1, 1-3), si è «fatto carne» e «ha posto la sua tenda t. ortodossa, attraverso uomini come S. Bulgakov e V. Lossky fa conoscere all’Occidente le ricchezze della tradizione ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] L’unificazione e la riforma dei libri liturgici furono intraprese da Pio V (1570), attuando i decreti del Concilio di Trento (1545-63 esigenze religiose e culturali moderne, da Pio XII e da Giovanni XXIII.
I grandi principi per una revisione a fondo ...
Leggi Tutto
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...